JUVENTUS UDINESE ALLEGRI CONFERENZA STAMPA - Alla vigilia del match contro l'Udinese, l'allenatore Massimiliano Allegri è intervenuto in conferenza stampa per rispondere alle domande dei giornalisti presenti. Da Dybala alla Supercoppa persa contro l'Inter, tanti sono stati i temi trattati dal tecnico della Juventus.
“Non è una questione di reazione, il campionato è un percorso certamente diverso. Domani affrontiamo una squadra fisica che difende bene, servirà molta pazienza. Dobbiamo essere molto tecnici e dobbiamo cercare di vincere per invertire la rotta contro le squadre piccole”.
“Ci saranno sicuramente die cambiamenti domani. Stiamo tutti abbastanza bene tranne Danilo che non è ancora a disposizione e Bonucci che ieri ha avuto un risentimento e lo ritroveremo dopo la sosta. Pellegrini? Domani potrebbe giocare dall’inizio, rientra Cuadrado. Abbiamo anche De Sciglio e Alex Sandro che a parte quell’ingenuità ha fatto una grande partita. Rientra Szczesny, la situazione ora è a posto. Ho il dubbio tra Kulusevski e Bernardeschi, hanno fatto entrambi una bella partita poi i cambi saranno importanti domani. Arthur e Morata? L’ho già detto, la rosa della Juventus è questa e con questi giocatori dobbiamo arrivare nel migliore dei modi alla fine della stagione. Stiamo crescendo come squadra, stiamo lavorando col massimo impegno per ottenere il massimo dei risultati e dobbiamo solamente rimanere sereni”.
“Le valutazioni dei contratti sono della società, non sono cose che mi riguardano. Dybala io l’ho cresciuto, era un bambino ora è cresciuto. Mi aspetto molto in questa seconda parte di stagione, il valore del giocatore non si discute. Lui è un grande giocatore”.
"C’è troppo stupore, è una cosa normale. In tutti i lavori funziona così, a fine contratto non è che ti impegni meno l’azienda. Bisogna fare e poi si vede, poi possono esserci le decisioni dei giocatori che vogliono cambiare aria. Però finché si gioca si gioca, poi se fai bene Alla Juve trovi un’altra occasione altrimenti no. L’unico modo è fare bene sul campo”.
"McKennie più che punto fermo si muove, a Milano ha fatto 16 km. È cresciuto, tutta la squadra sta crescendo. Non possiamo giocare partite sotto ritmo però”.
“Quella di Madrid, è stata una partita meravigliosa. Ce ne sono state altre come Monaco, Londra, ma quella di Madrid è stata veramente bella, avevamo quasi ribaltato il risultato. Chiellini pensavo di trovarlo fra una decina di giorni, invece ho visto che respirava sta mattina. Giocheranno Rugani e De Ligt”.
“Io in vent’anni sono stato squalifico due volte. Dopo la partita col Napoli dove ho detto delle cose all’arbitro sbagliando. Leo ha pagato la multa, credo che il caso sia chiuso. Nella partita ci possono stare dei battibecchi, alla Juventus abbiamo sempre tenuto dei comportamenti rispettosi verso gli arbitri. Doveri è stato molto bravo l’altra sera, tra l’altro”.
"L'Inter è la squadra più forte del campionato. Poi nelle partite secche viene fuori l'orgoglio della Juve. Perché la Juve non è morta. Fatta una partita d'orgoglio, tecnica, sono contento di quanto fatto dai ragazzi. Poi alla fine l'errore di Alex Sandro non se l'aspettava nessuno. Alla lunga, alla fine dell'ultima giornata, chi vince è perché è la più forte. Campionati vinti da squadre più deboli non l'ho visto".