ALLEGRI LIPPI PRESIDENZA AGNELLI - Tra i protagonisti dell’evento "Together, a Black & White Show", in onore dei 100 anni della presidenza Agnelli, anche Massimiliano Allegri. Durante le celebrazioni il tecnico dei bianconeri ha rilasciato alcune dichiarazioni sulla Juventus, l’abbraccio con Claudio Lippi e il futuro suo e del club. Queste le parole del mister.
"Incontrare chi ha fatto la storia della Juve è un'emozione e uno stimolo per vincere ancora. Qui la pressione è il bello quotidiano e la molla per ottenere altri successi.
“L'abbraccio con Lippi? Significa tanto, è sempre stato un punto di riferimento. E' stato un allenatore pratico e vincente, così come Capello e Trapattoni. Per me è stata una giornata bellissima. Ho rivisto anche i miei ex giocatori, che mi hanno regalato tante vittorie. All'interno della Juventus ci sono tante leggende, uno tra tutte è Gianluca Pessotto, che viene ricordato poco ma con cui lavoro tutti i giorni. Chi avrei voluto allenare? Platini, quando ero bambino era un punto di riferimento. Ma anche Zidane. Sono contento di aver avuto la fortuna di allenare tanti campioni che mi hanno regalato più gioie che dolore".
"Sono contento e orgoglioso di fare questa storia. Fino a ieri non sapevo quanti derby avevo vinto, me l'hanno detto, ora ho ancora tanta voglia di dare e cercare di vincere. Non è una cosa facile. Quando si lavora alla Juventus bisogna vivere sotto pressione con grande responsabilità: è questo bisogna fare per ottenere grandi successi. In un club come la Juventus la pressione ti stimola per ottenere grandi successi. Bisogna sempre lavorare per ottenere risultati. Lo stiamo facendo con una squadra di giocatori giovani che ha un futuro davanti".