Allegri: "Sono abbastanza arrabbiato per quello che è successo, abbiamo perso quell’attenzione e determinazione"

20 Settembre 2021
- di
Redazione JN
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Tempo di lettura: 2 minuti

INTERVISTA ALLEGRI - Massimiliano Allegri è intervenuto ai microfoni di DAZN dopo Juventus-Milan. Il tecnico ha parlato del match e si è dimostrato molto arrabbiato per gli ultimi minuti di gara.

Allegri sulla partita

"Sono abbastanza arrabbiato per quello che è successo. Abbiamo fatto un primo tempo bello concedendo un tiro a Tonali. Nel secondo tempo abbiamo rischiato addirittura di perderla".

Scudetto

"Ora non serve essere pessimisti sullo scudetto. Il distacco dal Milan è rimasto invariato dopo questa gara, c’è tempo per recuperare. Ora pensiamo a vincere, poi ci incammineremo. Pensiamo a noi stessi".

Il gol subito

"Abbiamo perso quell’attenzione e determinazione, basta vedere l’angolo. C’era sufficienza nella fase difensiva. In quei momenti della partita non esiste che si prenda gol. Dobbiamo migliorare, nonostante la squadra abbia fatto passi avanti".

I cambi sbagliati

"Non sposta nulla nella mia considerazione della forza della Juventus. Dobbiamo imparare velocemente che in questo tipo di partite alla fine bisogna essere tosti, cattivi, giocare meglio e con attenzione. Fa parte di una crescita. Io sono responsabile sui cambi. Ho sbagliato. Dovevo mettere gente più difensiva che la partite era in cassaforte".

Un punto che serve più al Milan?

"Stasera era una partita importante ed era importante fare un risultato positivo. Era più importante per il Milan perché ci avrebbe allontanato ulteriormente. Il nostro recupero passa dagli ultimi 15 minuti. Per vincere i campionati queste partite non vanno pareggiate. Con tutti i meriti del Milan, il gol ce lo siamo fatti da soli".

Dybla e Morata

"Paulo è molto bravo nel cucire il gioco, venire incontro. Alvaro ha fatto molto bene poi ha avuto un indurimento all’adduttore e l’ho dovuto togliere". 

Ultimi minuti

"Negli ultimi 15 minuti è mancato qualcosa, non si può guardare l’estetica. Bisogna vincerle con le buone o con le cattive».Menomale che l’arbitro ha fischiato la finale perché rischiavamo di perderla. Dovevamo metterci a disposizione l’uno dell’altro. Oggi nessuno si ricorda della buona prestazione perché abbiamo lasciato due punti per strada".

Il modulo

"A voi piace tanto parlarne. Quando giochi e vai in vantaggio concedendo un tiro, non ci sono moduli che tengano. Ci può essere anche una squadra disordinata ma devi difendere. Lasciando per strada queste partite non vinceremo il campionato".

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