BONUCCI SPAGNA ITALIA NATIONS LEAGUE - L'Italia cade in semifinale di Nations League, sconfitta per 2-1 dalla Spagna. La squadra, dopo un errore inziale che porta in vantaggio gli iberici, gioca un buon primo tempo, ma nelle ripresa non riesce a tenere il passo degli avversari. Il capitano della Nazionale azzurra e della Juventus, Leonardo Bonucci, al termine della sfida si è assunto tutte le responsabilità e ci ha messo la faccia. Queste le sue parole ai microfoni si Sky Sport e sui propri canali social.
"Col senno di poi si cambierebbero tante cose. All'inizio abbiamo provato a giocare, con questo modulo volevamo attaccare la profondità. Poi quando provi a giocare arrivano degli errori e infine gli episodi: il gol preso perché Joselu era per dieci centimetri in gioco, mentre nel primo tempo Frattesi era in fuorigioco per due centimetri. Detto ciò, alla fine a contare è il risultato finale".
"Se giocare poco mi ha condizionato? Sì, assolutamente. Non giocare non fa mai bene a nessuno ma stasera sono qui per prendermi la responsabilità di quella che è stata la partita. Non mi sono mai nascosto dietro gli errori, ora c'è la gara di domenica da preparare contro l'Olanda. Vedremo cosa deciderà il mister, poi faremo delle valutazioni tutti quanti in vista dei prossimi mesi".
"Si sta creando un gruppo che ha voglia di fare cose importante. Stasera siamo scesi in campo con la voglia di conquistare la finale, poi gli episodi ti possono penalizzare come premiare. Però molte volte la fortuna te la crei e sul recupero delle seconde palle spesso arrivavano prima di noi".
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"Eccomi qui.
Un appuntamento che conosco bene.
Un momento a cui non intendo sottrarmi.
So bene quanto un errore in una partita del genere possa contare ma so anche quanto la consapevolezza possa aiutare a guardare avanti certi delle fondamenta che ci sostengono.
Il lavoro e la passione che mi hanno sempre contraddistinto non si faranno scalfire dai giudizi del momento.
So chi sono e che gioco è questo.
Ho sempre rispettato le opinioni di tutti ma ho sempre guardato avanti, consapevole che niente è facile nella vita e niente viene regalato nel calcio. Ho ottenuto tutto lavorando quotidianamente, con sacrificio e umiltà. E sarà così anche domani, dopodomani, perché chi ha paura del giudizio degli altri non è un Uomo.
Io penso già all’allenamento di domani.
Grazie a tutti i miei compagni che insieme a Me hanno lottato e stasera la fortuna non è stata la nostra compagna di battaglia.
Forza Azzurri".