CAGLIARI JUVENTUS SERIE A - La Juventus torna in campo e lo fa in Sardegna allo stadio Unipol Domus di Cagliari, la casa dei rossoblù guidati, quasi romanticamente, dall'intramontabile Claudio Ranieri. Il calcio d'inizio dell'anticipo di questo trentatreesimo turno della Serie A 2023/2024 è fissato alle ore 20.45 di venerdì 19 aprile 2024.
Anche se siamo quasi arrivati ai titoli di coda di questa stagione di Serie A, Cagliari-Juventus è una partita ancora piena di spunti e con una posta in palio molto alta. La Juventus deve ancora ipotecare la qualificazione in Champions League dopo un girone di ritorno orrendo. Potrebbe cominciare a farlo vincendo venerdì sera in trasferta a Cagliari. I bianconeri infatti non trovano la vittoria in trasferta in campionato dal 21 gennaio 2024, in un bel Lecce-Juventus finito 0-3 che faceva da vigilia a uno sciagurato Juventus-Empoli, che, in qualche modo, ha segnato la stagione della 'Vecchia Signora'. Una vita sembra passata se pensiamo all'involuzione della squadra di Allegri, eppure sono "solo" tre mesi.
Ma cosa aspettarsi dalla disposizione e dalle strategie di Ranieri? Per la compagine di Allegri non sarà affatto una partita facile (ultimamente per la Juve nessuna lo è). Il Cagliari infatti sembrava quasi dato per spacciato alla fine del girone d'andata e invece ora alla vigilia della trentatreesima giornata si ritrova quattordicesimo. Certo, si trova sopra di appena quattro punti dal Frosinone terzultimo, ma comunque fuori dalla zona davvero pericolosa. Ranieri e i suoi infatti hanno ottenuto nelle ultime 8 ben 7 risultati utili e soprattutto contro squadre di indiscusso valore e caratura del nostro campionato come Napoli, Atalanta e Inter.
Nella maggior parte delle gare di questo campionato Ranieri si è presentato spesso con il 4-3-3, mentre nella gara di settimana scorsa a Milano contro l'Inter, forse anche dato il livello dell'avversario, quello del Cagliari era un chiaro 5-4-1 in fase difensiva, molto più contenitivo, con Lovumbo abbassato sulla linea dei centrocampisti a dare una mano. In fase offensiva però i rossoblù attaccavano con un 3-5-2, con Lovumbo che tornava a dare man forte a Shomurodov in attacco e con i due esterni, Augello e Di Pardo (ex Juventus tra le altre), che salivano per arrivare sul fondo e crossare.
Allegri e i suoi dovranno stare molto attenti alla rapidità in contropiede del Cagliari, di uomini come Lovumbo, Shomurodov e Augello appunto, pronti a ripartire dopo le chiusure di questa compatta linea bassa. Proprio questa linea a cinque in fase difensiva potrebbe essere un ostacolo difficile da superare per una Juventus che certamente non sta brillando dal punto di vista del gioco e delle idee offensive. Potremmo aspettarci dunque una gara chiusa (come purtroppo spesso sta capitando) dal punto di vista delle occasioni e delle conclusioni. Che possa essere quel tipo di partita risolta dalla giocata di un singolo? Magari proprio di Federico Chiesa, il quale ha chiaramente espresso nel derby il suo disappunto per essere sempre il primo cambio e i cui timbri sul tabellino dei marcatori nel girone di ritorno sono solamente due.
Federico Ruzza