LAZIO TAMPONI PROCURA - Alla fine la verità è emersa in tutta la sua chiarezza: Immobile, Lucas Leiva e Strakosha, i tre giocatori trovati positivi ai controlli Covid effettuati nei giorni scorsi, sono stati posti in isolamento e non saranno disponibili per il match odierno contro la Juventus. La Lazio, che pure fino a ieri aveva difeso strenuamente la validità dei tamponi effettuati presso il laboratorio di Avellino, sembrava ferma sulle sue posizioni. Le parole di Lotito, che vi abbiamo riportato in questo articolo, sembravano quelle di un Presidente sicuro del fatto suo. Tutt'altro, verrebbe da dire: la Regione Lazio e la ASL hanno infatti bloccato i tre giocatori - più il DS Tare ed un membro dello staff, ndr - sulla base dei test molecolari positivi effettuati al Campus Biomedico di Roma. La società biancoceleste si è dunque dovuta arrendere all'evidenza dei fatti. Ma non è tutto, non finisce qui. Il club capitolino, come riporta La Gazzetta dello Sport, rischia pesanti sanzioni.
La Lazio ieri ha ricevuto la visita della Polizia Giudiziaria. Oggetto di indagine sono le possibili irregolarità compiute dalla società romana in merito ai risultati dei tamponi di alcuni suoi giocatori. La Rosea riporta che le sanzioni in cui potrebbe incorrere la Lazio vanno dalla semplice ammenda fino addirittura alla retrocessione. L'articolo 8 presente nelle norme emanate dal Consiglio Federale dell'8 giugno infatti, evidenzia che "la gravità della violazione è valutata in funzione del rischio della salute dei calciatori, degli staff, degli arbitri e di tutti gli addetti ai lavori esposti al contagio da Covid-19. Nonché dall’accertata volontà di alterare lo svolgimento o il risultato di una gara o una competizione". Le indagini dovranno dunque accertare se, nelle irregolarità contestate alla Lazio. sia configurabile o meno il dolo. Da questo discenderà la relativa sanzione. A tutto ciò bisogna comunque aggiungere la possibile implicazione penale. L'eventuale violazione dell’isolamento di un positivo non è il solo reato ascrivibile alla società biancoceleste. Se ne potrebbe profilare un altro, ben più grave: quello di epidemia colposa. Che si configura quando il positivo, sfuggendo all’isolamento, contagia altre persone.
