CAPELLO JUVENTUS INTER SERIE A - L'ex allenatore, ora opinionista, Fabio Capello ha rilasciato un'intervista a La Gazzetta dello Sport dove ha espresso il suo giudizio sul big match dell'ultimo turno di Serie A Juventus - Inter.
"Credo proprio di si, la Juve aveva soprattutto bisogno di un'ulteriore iniezione di fiducia e giocarsela alla pari con l'Inter e lo è stata. Parlo soprattutto dei calciatori, che in campo si accorgono del livello di chi hanno davanti. Per quanto riguarda Max, resta resta a ruota della capolista e mantiene positivo l'ambiente. È importante, perché la Juve sta ripartendo su tutti i fronti, vedi il cda della scorsa settimana.
"Ho guardato Dusan tutta la partita. Dopo aver segnato era in trance agonistica. Ha cominciato a sbracciare verso i compagni o l'arbitro. Lo vedo come un segnale positivo. Mi è piaciuto poi sull'azione del gol: ha recuperato palla , l'ha smistata bene e si è fatto quasi 50 metri di campo per andare a ricevere e calciare. Bravo".
"Gatti non può dare quei metri a Lautaro. In area, uno così lo devi marcare nel vero senso della parola, senza neanche guardare la palla, standogli addosso. Poi forse, come ha detto Max, si può fare fallo prima. Ma quando Thuram ha potuto correre, ormai era tardi. Che attaccante il figlio di Lilian: nessuno gioca di prima come lui e fa sempre la scelta meno banale e più pericolosa per la difesa avversaria, perchè ha dentro qualcosa di innato e sa cosa fare prima ancora di toccare la palla. Deve solo migliorare nella finalizzazione".