CHIELLINI - Giorgio Chiellini è tornato a parlare a FifPro: "C'è stato un incidente circa tre anni fa che mi ha fatto davvero pensare. Stavamo giocando contro il Cagliari, quando il mio compagno di squadra Blaise Matuidi ha improvvisamente iniziato a mostrare un'incredibile angoscia e non siamo riusciti a calmarlo. Si è scoperto che aveva sentito insulti razzisti dagli spalti ed era completamente scosso".
"A quel tempo, l'ho trovato difficile da gestire perché eravamo nel mezzo di una partita. Mancavano pochi minuti ed è stato un momento decisivo della partita. Il mio primo pensiero - e onestamente, in retrospettiva probabilmente era quello sbagliato - è stato 'Blaise, calmati. Iniziamo a giocare e pensiamoci dopo!'. Se potessi tornare indietro, cercherei di aiutarlo subito, invece che solo a fine partita. Probabilmente sarebbe stato meglio fermare il gioco ancora per un po', parlare con l'arbitro e l'altra squadra per fare una chiara dichiarazione su quanto fosse inaccettabile e che non potevamo andare avanti così. Questo avrebbe avuto maggiore visibilità. Così com'era, l'insulto razzista è passato quasi inosservato, come se fosse stato un insulto normale, quando in realtà è tutt'altro".