CHIESA - Per la prima volta oggi Federico Chiesa spegne le sue candeline insieme alla Juventus. E sono 23, anche se la grinta, il talento e la personalità con cui si è avvicinato alla maglia bianconera in queste settimane sono da giocatore già esperto e maturo.
"Federico ha già mostrato tante sue qualità nelle prime partite che ha giocato dal suo arrivo, fra cui il suo esordio in Champions League pochi giorni fa, confermando di essere un giocatore prontissimo a mettere le sue caratteristiche a disposizione del gioco della Juve, come conferma l’assist a Morata a Crotone. E che impatto, se si pensa che quell’assist è arrivato dopo pochissimi minuti di gioco… Purtroppo questa sera Chiesa non potrà festeggiare in campo, ma il suo esordio all’Allianz Stadium è solo rimandato e noi non vediamo l’ora… Buon compleanno da tutti noi, Federico!", si legge sul sito bianconero.
Le parole dopo Kiev
Dopo appena tre giorni dal suo agrodolce esordio in Serie A con la maglia della Juve, Federico Chiesa ha assaporato anche la sua prima ribalta europea con la maglia bianconera. Buona la prestazione dell’ex viola, calato inevitabilmente alla distanza anche a causa delle ripetute sgroppate sulla fascia destra. Ecco le parole delfiglio d’arte rilasciate nel post-partita ai microfoni di Sky Sport. “Mi sono messo a disposizione del mister, ho fatto quello che mi ha chiesto. Di stare largo e quando avevo il pallone di puntare l’uomo. L’esordio in Champions è stato fantastico, poi abbiamo vinto e la serata non poteva essere migliore. Io mi trovo bene dove mi mette il mister. Oggi il mister ha scelto questa formazione e io mi sono fatto trovare pronto all’appuntamento. Siamo un gruppo giovane e stiamo bene insieme. La Juve però scende sempre in campo per vincere e oggi lo abbiamo dimostrato”.