CONFERENZA ALLEGRI JUVENTUS LAZIO - Queste le parole di Massimiliano Allegri rilasciate al termine della sfida di Serie A tra Juventus e Lazio in conferenza stampa e nell’intervista ai microfoni di DAZN e Sky.
“Sono contento della prestazione, della vittoria e dell’atteggiamento di questi ragazzi. Direi che è stato molto bello. È la prima partita vinta in casa. Oggi era una giornata con un’atmosfera positiva, i tifosi hanno sempre sostenuto la squadra. Normale che bisogna rimanere con i piedi per terra, vogliamo arrivare tra le prime quattro e paradossalmente ora siamo sopra la media.
Sapevamo delle qualità della Lazio, scatenarli in velocità sarebbe stato pericoloso. Siamo stati bravi ad essere subito aggressivi, poi a livello tattico ci siamo abbassati e siamo stati compatti e uniti, concedendo poco e nulla. Nella ripresa abbiamo rischiato di più. Non era semplice, in quei momenti serve stare compatti”.
"Ci hanno dato una bella spinta, abbiamo bisogno del loro sostegno. Ci sono state partite in cui non abbiamo fatto risultato e avevano diritto di lamentarsi. La curva ci è sempre stata vicina, oggi più che mai, è un percorso che va fatto tutti insieme".
“Non sono d’accordo. Lo scorso anno la squadra ha fatto 72 punti in momenti di difficoltà enormi. Lo scorso anno ci eravamo compattati, quest’anno c’è più tempo per preparare una gara a settimana. Oggi buona gara sotto il piano caratteriale e tecnico.
C’è chi è in condizione, chi è in ritardo, ma la squadra si è comportata bene perché voleva la vittoria. C’era il rischio di poter uscire dalla partita, abbiamo iniziato bene però avendo due occasioni. Poi abbiamo subito due occasioni di Anderson e subito il gol. Abbiamo fatto bene con e senza palla”.
“Non lo abbiamo perchè dobbiamo sapere che arrivare nelle prime quattro è molto difficile quest’anno. Inter, Napoli e Milan sono sopra le altre. Noi dobbiamo restare agganciati fino a dicembre e fare il meglio possibile. Credo basterebbero 76 punti per la Champions, quello è l’obiettivo. Per noi non giocarla quest’anno è un danno importante, per l’anno prossimo arrivare tra le prime quattro è fondamentale.
Il calcio è fatto di empatia, lo scorso anno abbiamo fatto 72 punti in un’annata difficile. Dispiace non giocare le coppe ora ma dovremo essere bravi a giocare la Champions l’anno prossimo. Vlahovic non ha più la pubalgia, Chiesa quest’anno ha gambe diverse. Cambiaso può migliorare, Weah uguale. McKennie se tiene mentalmente è utile, bravo fisicamente. Ha gol nelle gambe. Tutti stanno crescendo".
"Non ho pensato niente, Vlahovic è sempre stato un giocatore della Juventus. Quest’anno il mercato è stato diverso, abbiamo fatto delle valutazioni sul valore della squadra. Abbiamo abbassato l’età media, possiamo solo crescere nei singoli e di squadra.
I gol di destro? Quando ero bambino io si facevano le partitine di chi era destro giocava col sinistro e chi era sinistro col destro. Oggi? Uguale".
"È molto bravo a smarcarsi. È un 2003 e può crescere, ha giocato 50 partite nella Juventus e non è poco. Sono rimasto contento di Fagioli anche. L’importante è tenere alta questa voglia di arrivare e prendersi le vittorie. I 16 che porto tra campo e panchina devono tenere alto il ritmo".