ALLEGRI MILAN JUVENTUS CONFERENZA - Queste le parole di Massimiliano Allegri rilasciate al termine della sfida di Serie A tra Milan e Juventus in conferenza stampa e nell’intervista ai microfoni di DAZN e Sky Sport.
“È stata una partita da parte della Juventus giocata bene difensivamente nel primo tempo, poi ci sono gli episodi. Bella giocata di Kean, rimasti in superiorità numerica non abbiamo iniziato benissimo, poi la gestione di palla nel finale andava fatto meglio. Con più pazienza andavamo a tirare senza dare loro la possibilità di andare in contropiede. La superiorità c’era, ma Leao può annullarla. Era da tanto che non vincevamo col Milan, devo solo ringraziare i ragazzi.
Sapevamo di affrontare una squadra forte tra le favorite del campionato assieme all’Inter e al Napoli. Gli episodi sono stati a nostro favore, poi c’è stato il gol e sulla successiva gestione della palla abbiamo sbagliato un pochino troppo e lì si deve migliorare. Sono contento per Locatelli che ha fatto gol".
“È una questione di passaggi fatti in un modo. Il campo deve diventare come un aeroporto, loro non dovevano prenderla. Non dovevamo prendere contropiedi, poi i passaggi nello stretto non si fanno più, non si dribbla più, non si fanno più contrasti. Sono cose che si devono migliorare, ci sono ragazzi con poca esperienza e giocare a San Siro non era facile.
Se siamo coscienti di dove dobbiamo migliorare, se ci accontentiamo non andiamo da nessuna parte. Va migliorata la gestione di palla come successo dal 60′. Le giocate non vanno forzate, si deve andare a colpo sicuro. Inter, Milan e Napoli sono le favorite per lo Scudetto, noi vogliamo la Champions”.
“Gatti è stato molto bravo, Leao è stato straripante. Weah anche nel raddoppio, poi è andato Bremer. Anche nel primo tempo abbiamo concesso poco e niente, poi le partite durano 95 minuti e l’episodio ci è andato a favore. I ragazzi sono stati bravi a cercare la vittoria”.
“Gatti era ammonito, ho detto magari gli scappa una volta e dopo è entrato Huijsen molto bene. Avevamo tre 2005, due2003, un 2000. I giocatori 2005 me li sono ritrovati fortunatamente, merito del lavoro che c’è stato dietro nel settore giovanile. Ha lavorato con una tranquillità e una serenità da trentenne.
Huijsen è entrato sereno e tranquillo nel giocare, non ha mai giocato palle difficili e non ha mai messo in difficoltà il compagno. Ha fatto una lettura da grande giocatore, ha fatto una roba da Ciro Ferrara”.
“Dietro si stanno ammucchiando. Noi dobbiamo fare un passettino alla volta, fare un bel girone di andata e poi vedremo al ritorno.
Il motivo è che la Juve l’anno scorso è arrivata terza, il Napoli è campione ed è la favorita, l’Inter è una squadra forte. Noi abbiamo seguito l’indirizzo della società, con dei giovani dentro, ci sono tanti giovani di cui alcuni giovanissimi; siamo una squadra che avrà un futuro importante, bisogna avere pazienza. Dobbiamo essere bravi ad arrivare tra le prime quattro. Il monte ingaggi più alto? Sono bravi a farseli dare i contratti, ma sono discorsi che non stanno né in cielo né in terra. A marzo bisogna essere lì a rimorchio delle prime. Stasera mancavano Danilo, Alex Sandro e chi ha esperienza internazionale".
“Manu a volte è criticato oltremisura. È bravo tecnicamente e può solo migliorare. Va meno in giro per il campo e gli consente di giocare meglio, dà copertura, è un giocatore da Juventus caratterialmente e tecnicamente”.
"Vlahovic si è allenato, ma Kean è in un momento buono e Milik ha fatto una buona partita. Scegliere il migliore stasera non riesco a trovarlo".
"È buono perché giochiamo di squadra e anche singolarmente i ragazzi sono stati molto bravi: Bremer ha fatto la miglior partita della stagione, Rugani e Gatti sono stati molto bravi contro avversari forti".
"Mi sono arrabbiato per tenere alta la tensione e, nello specifico, perché su alcune situazioni in 10 contro 11 in vantaggio bisogna avere meno fretta nel chiudere l’azione. In quei momenti lì, nell’ultima mezzora soprattutto dopo il vantaggio contro una squadra in 10 in difficoltà che viene a pressare in maniera ordinata per recuperare la partita, bisognava allargare il campo, farlo diventare un aeroporto, fare passaggi più lunghi e andare a chiusura dell’azione in sicurezza con un tiro o continuando a passarci la palla. Invece giocavamo sul corto, abbiamo perso palloni e abbiamo fatto contrasti. In quel momento non si fanno ne passaggi corti ne contrasti, ma si va a chiudere l’azione. Su questo bisogna migliorare".
"Vlahovic sta molto bene, Chiesa era 3 settimane che non si allenava. Ha fatto mezzo allenamento, è entrato. Si è dato da fare, sono molto contento di come sono entrati così come di Milik e Kean che hanno fatto una buona partita".