JUVENTUS CONFERENZA STAMPA PRESENTAZIONE TUDOR - Il croato Igor Tudor è stato ufficialmente presentato in conferenza stampa come nuovo allenatore della Juventus a seguito dell'esonero di Thiago Motta. Prima di consentire al neo-tecnico di rispondere alle domande dei giornalisti, il d.s. Cristiano Giuntoli ha preso la parola, confermando che l'accordo con l'ex Lazio ed Hellas Verona prevede un progetto fino alla conclusione del Mondiale per Club. Allo stesso tempo, il dirigente non ha nascosto che, qualora vi fossero i requisiti, il nuovo mister potrebbe essere confermato per un progetto più a lungo termine.
"Innanzitutto mando un ringraziamento al direttore e a tutto il club per questa opportunità di allenare questa grande squadra. Darò tutto me stesso per non deludere nessuno cercando di fare un lavoro giusto. Le emozioni ci sono chiaramente, questo è un club che tutti vorrebbero allenare ma soprattutto c'è voglia di lavorare e fare bene, per raggiungere l'obiettivo che sappiamo tutti qual è".
""Si tratta di un giocatore fortissimo. Io sono felice di allenarlo, già in passato ho fatto dichiarazioni di lui. Ha le qualità che dovrebbe avere un giocatore da prima classe, sa fare gol, è veloce, forte, intelligente, un trascinatore. Viene da un momento difficile ma ha voglia di ripartire e questo mi piace. Lui e Kolo Muani possono giocare insieme. Il francese è forte e sono contento di averlo qui con noi".
"Loro devono e possono fare gol, sono i giocatori che possono fare la differenza nel calcio. Proverò a trovargli la posizione giusta dove possono rendere meglio. I giocatori si devono sentire a loro agio. Sono giocatori forti e con voglia di fare. Il mio compito è farli rendere al massimo".
"Molti giocatori li ho conosciuti nelle scorse ore e quindi è difficile rispondere. Quando sei in una squadra come questa non importa se sei giovane o vecchio: devi vincere e crescere in fretta. La Juventus sceglie le persone giuste, è sempre stata la sua forza. Il capitano sarà Locatelli, poi studierò altri nomi nei prossimi giorni".
"Io ci credo tanto. Bisogna lavorare su tutto, dare spensieratezza ma avere cattiveria mentale, motivazione. E anche dal punto di vista tattico fare le cose giuste. Bisogna andare forte, consapevoli di quello che rappresentiamo".
"Bisogna cercare di valutare il giusto assetto in base ai giocatori che si hanno a disposizione, ma la differenza la fanno lo spirito, il sacrificio e lo stile di gioco. È compito dell'allenatore trasmettere queste cose. La mia opinione è che bisogna fare un gol in più, mi piace attaccare con tanti ma anche non prendere gol. Se attacco devo lavorare sulle preventive, il lavoro deve essere completo anche nella gestione dei giocatori e dei cambi".
"I tifosi sono sempre stati importanti e sono sicuro che sabato ci daranno un gran supporto perché amano il club e l'hanno sempre dimostrato. I ragazzi ci tengono e sono sicuro che partiremo bene, sarà difficile perché il Genoa è una squadra pericolosa, Vieira un allenatore capace che è riuscito a trasmettere le cose giuste. Li rispettiamo tanto, consapevoli dei nostri mezzi".