INTERVISTA DEL PIERO - Alessandro Del Piero è intervenuto ai microfoni de La Gazzetta dello Sport. L'ex attaccante bianconero ha parlato della falsa partenza della Juve e dell'uscita di Ronaldo.
"Sicuramente una reazione la provocherà. Il gruppo è consapevole della delicatezza del momento. Il rischio da evitare è che la cattiva partenza pesi troppo a livello di responsabilità su chi potrebbe non avere le spalle abbastanza larghe per sopportare la pressione di quella maglia. Sarà importante il lavoro dei giocatori più esperti di Allegri. Ed è fondamentale evitare ogni discorso legato alle passate stagioni, al mercato, a chi non c’è più. Contano solo quelli che ci sono adesso. E il campo".
"Otto punti dopo tre turni non possono spaventare, il problema non è la classifica ma il rendimento della squadra e la testa dei giocatori. Chi ha più leadership e coraggio deve venir fuori".
"È un fuoriclasse e andava preso. Il problema, piuttosto, è stato la mancata crescita della squadra attorno alla sua superstar. Spesso abbiamo giudicato la prova di Cristiano quasi disgiunta da quella della Juventus ed è sintomatico di qualcosa che non ha funzionato. I risultati in campo europeo non sono stati all’altezza, ma se pensiamo che il City non ha ancora vinto una Champions, si comprende quanto non sempre gli investimenti siano sinonimo di vittorie".
"No, mi aspettavo che Allegri provasse ad inventare qualcosa con gli uomini che ha. In questo momento già essere arrivati a Locatelli mi pare positivo, considerando che Arthur è infortunato e non avrebbe potuto avere mercato".