Sassuolo, Dionisi: "Se non sei prestativo, poi con la Juve diventa impossibile"

16 Gennaio 2024
- di
Redazione JN
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In foto Alessio Dionisi. Queste le sue parole nel post gara della partita tra Juventus e Sassuolo.
Tempo di lettura: 2 minuti

DIONISI JUVENTUS SASSUOLO CONFERENZA - Dopo la sconfitta dell'Allianz Stadium contro la Juventus, ecco le parole dell'allenatore del Sassuolo Dionisi ai microfoni di Sky, DAZN e in conferenza stampa.

Le parole di Dionisi nel post di Juventus-Sassuolo

Sulla sconfitta

"Non siamo stati perfetti, abbiamo responsabilità sui loro gol. Il risultato è troppo severo, ma la Juve in casa è più forte. Sapevamo sarebbe stato difficile, se poi non sei prestativo come dovresti diventa una missione impossibile fare risultato".

Cosa critica ai suoi ragazzi?

"Non ci accontenta questo. Sapevamo a cosa saremmo andati incontro e le difficoltà, non siamo soddisfatti di aver fatto una discreta prestazione. Il terzo gol non determina niente ma è quello che più mi ha fatto arrabbiare, è un errore visto e rivisto, corretto e ricorretto. Sugli errori individuali non fa niente. Abbiamo vinto con la Fiorentina, siamo stati bravi ed efficaci, con un rigore parato. Il calcio dà e toglie. Il loro portiere oggi è stato bravo, poi se concedi alla Juve è difficile portare a casa un risultato positivo. Dispiace perchè nel primo tempo di poteva fare di più. Fare i cambi forzati non ci ha permesso di creare altre opportunità ma siamo questi. Lavoriamo con fiducia, sapendo che dobbiamo sudare in ogni partita".

Il cambio di Berardi

"Ha avuto crampi. Altrimenti non lo avrei mai tolto".

L'assenza di Toljan e la difesa a tre

"L’ho detto in conferenza, è uno di quelli con più qualità. Potrebbe fare il trequartista. Non a caso è quello che aveva giocato di più, da quando sono arrivato è sempre stato titolare. Ha grandi capacità ed esperienza. Però Pedersen, che ha meno tecnica, ha corsa, inserimento e ha fatto la sua partita. Con Jeremy abbiamo perso qualcosa, ma facciamo di necessità virtù.

Non abbiamo dei quinti. Può farlo forse Pedersen ma non nasce così, improvvisarli è difficile. Abbiamo esterni di qualità. Berardi si trova la zona di campo, nella ripresa abbiamo costruito a tre. Laurienté deve giocare sulla linea, altrimenti avrei dovuto fare una scelta diversa. Volevo mettere in campo i finalizzatori da fuori, la Juve concede di più da lì. Sono arrivati al tiro i giocatori, poi bravo il portiere. Ci sono nostre responsabilità su alcuni gol, non ne faccio una colpa a nessuno. Se non fai gol e non sei efficace per demerito tuo è impossibile fare risultato".

Un Sassuolo offensivo che però concede

"Il fatto è che abbiamo giocatori di gamba davanti e basta. Loro allungano la squadra e a volte non la riaccorciano. Non accompagniamo l’azione con la stessa intensità, non abbiamo gamba in mezzo e dietro. Abbiamo corso un rischio. Con la Fiorentina siamo stati più corti, ma nel secondo tempo ho rivisto i dati e abbiamo avuto una lunghezza corta. Siamo stati più lunghi nel primo tempo e dobbiamo migliorare. Questo è dettato dal centrocampo e dagli attaccanti. Se non forziamo in avanti e perdiamo palla in orizzontale la Juve non dà modo di ricompattarti. Nel primo tempo troppe volte indietro, abbiamo perso qualche pallone sciagurato".

Una gara imperfetta

"Siamo stati meno efficaci anche davanti, le occasioni abbiamo lavorato per crearle e le abbiamo avute. Sul 2-0 abbiamo avuto occasione e al 2-1 io ci credevo, sul gol del 3-0 mi sono arrabbiato. Il risultato è severo, poi chiaro che la Juve ha vinto con merito grazie a fisicità e intensità, nel secondo tempo abbiamo messo li la Juve e l’abbiamo limitata ma non è bastato".

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