JUVENTUS DYBALA - Se c'è un giocatore al quale la sosta per le Nazionali potrebbe aver giovato da tanti punti di vista, quello è certamente Paulo Dybala. Certo, stare lontani dall'amata Albiceleste, ieri vincitrice in Perù per 2-0 in un incontro valido per le qualificazioni al Mondiale 2022 della zona Conmebol, non deve essere stato facile. L'infezione alle vie urinarie lamentata subito dopo l'ultimo incontro di campionato ha costretto la Joya a restare a Torino: iniziato il percorso di cure mediche per debellare il fastidioso inconveninete fisico - che tra l'altro lo ha debilitato e non poco, ndr - l'argentino sta piano piano tornando a disposizione. Anche ieri, come riferisce La Gazzetta dello Sport oggi in edicola, Dybala ha lavorato a parte ma il rientro in gruppo è ormai imminente. Tra oggi e domani la Joya tornerà ad allenarsi con i compagni. Nella speranza di poter essere aggregato ai convocati di Juventus-Cagliari di sabato prossimo.
Proprio il match contro la formazione isolana segnerà per la Juventus l'inizio di un periodo di fuoco. Tra campionato e Champions League i bianconeri sono chiamati a giocare dieci partite in meno di un mese. Dybala, per quanto scivolato all'indietro, anche a causa dei noti problemi fisici, nelle gerarchie di Pirlo, avrà le sue occasioni per mettersi in mostra. E per convincere il tecnico che lui è imprescindibile.
Le cifre, del resto, parlano chiaro a favore dell'ex Palermo: Dybala è il giocatore che ha mandato più volte al tiro i compagni, e dopo Ronaldo è quello che ha effettuato più conclusioni. L'argetino ha chiuso la stagione 2019-20 (per la quale è stato considerato l'MVP della Serie A) con la più alta percentuale di passaggi riusciti (88% a match). Solo il napoletano Insigne ha fatto meglio di lui come numero di occasioni create a partita (2.09). Insomma la Joya avrebbe e ha tutto per riprendersi la Juve e zittire le troppe critiche ricevute anche dopo l'ultimo match di campionato contro la Lazio.