FELIPE MELO - L'ex juventino Felipe Melo non si accontenta della Copa Libetadores appena vinta con il suo Palmeiras. I due anni alla Juventus gli hanno se non altro insegnato a puntare sempre in alto e a cercare di vincere tutto. Per questo la sua testa è già al Mondiale per club, dove l'avversario da battere sarà ovviamente il Bayern Monaco campione d'Europa.
"C'è una squadra da battere ed è il Bayern Monaco, che ha la miglior rosa, il miglior giocatore al mondo e altri grandi giocatori. Ma ci sono anche Tigres, Ulsan. Tutte le partite saranno difficili. Penseremo prima alla semifinale, sarà complicata e speriamo di vincere. In finale, teoricamente dovremmo trovare il Bayern, ma può succedere di tutto. Noi sogniamo il trofeo. Il tifoso del Palmeiras ha il diritto di sognare", ha spiegato a Globoesporte l'ex Fiorentina, che in estate era stato protagonista di un acceso botta e risposta con Chiellini. Il capitano bianconero lo aveva punto nella sua autobiografia e il brasiliano non era certo rimasto zitto.
Felipe Melo deve ringraziare mister Ferreira. "Per me è già una leggenda del club, come lo sono il professor Felipe Scolari e Luxemburgo. Sono allenatori che hanno vinto molto e Abel ci ha portato la seconda Libertadores, dopo 20 anni. L'unico a vincere era stato Felipão. Abel sarà ricordato per l'eternità".
