FIFA RICORSO PARATCI CALCIO MANSIONI RIDOTTE - La FIFA ha accolto il ricorso di Fabio Paratici. L'ex Chief Football Officer della Juventus non sarà più estromesso da ogni attività legata al calcio, ma potrà operare con mansioni ridotte.
Fabio Paratici ha vinto l’appello contro il provvedimento del Comitato Disciplinare della FIFA e il modo in cui aveva esteso, a livello globale, la squalifica comminatagli a gennaio dalla FIGC e confermatagli dal Collegio di Garanzia del Coni. Per l'ex Juve, lo stop di 30 mesi a livello mondiale resta, ma cambiano decisamente i termini.
L'ex dirigente di Juventus e Tottenham non potrà entrare negli spogliatoi nel corso delle gare, non potrà avere meeting con agenti e dirigenti, non avrà potere di firmare dei contratti e non potrà partecipare a riunioni di leghe con argomenti calcistici.
In compenso, potrà continuare a frequentare il campo di allenamento e svolgere "attività amministrative nell’ambito della proprie società nonché partecipare e rappresentare, anche con diritto di voto, la propria società nelle assemblee di lega di competenza relativamente a questioni di natura patrimoniale".
Paratici potrà inoltre dare input sul mercato nei club dove in futuro lavorerà, sempre col divieto però di rappresentarli durante le trattative.
Mansioni ovviamente ridotte, quindi, ma di certo non uno stop totale per quanto riguarda “ogni attività legata al calcio” che gli aveva inizialmente imposto la FIFA sulla base dell’inibizione della FIGC.
La notizia è che Fabio Paratici potrà continuare a lavorare nel calcio già da oggi e con effetto immediato. Dietro le quinte, ma lo potrà fare.