FIORENTINA COMMISSO CHIESA - Una ferita ancora aperta. Il passaggio di Federico Chiesa alla Juve nella scorsa sessione estiva di calciomercato proprio non è andata giù al patron viola Rocco Commisso. Già protagonista di alcune interviste in cui si era dichiarato deluso dal comportamento del giocatore - e dal padre Enrico che ne cura gli interessi, ndr - l'italo americano è tornato alla carica nelle ultime ore. Nel corso di un'intervista rilasciata al quotidiano La Nazione infatti, Commisso non ha nascosrto la sua delusione per una vicenda che però - ci premuriamo di sottolinearlo, ndr - sarebbe comunque avvenuta col suo consesno. Ecco le parole del numero uno gigliato.
"La più grande delusione? Federico Chiesa. Ogni giorno manda messaggi d’amore alla Juve. Non ricordo lo abbia mai fatto quando stava con noi alla Fiorentina".
"Nel calcio come nella vita non sempre le cose vanno come si è programmato. Di certo ciò avviene non perché manchi l’impegno o non siano stati fatti investimenti. Spero di poter annotare una classifica migliore da qui a fine campionato. "Ma lo sanno cosa ha significato per noi il Covid? Uno tsunami. La Fiorentina nei ricavi è scesa alla quota di 15 anni fa. Così in due anni per tenere in piedi la struttura abbiamo dovuto spendere cash fra i 60 e i 70 milioni. Posso dirle che con me la Fiorentina avrà sempre una solidità economica che la metterà al riparo da sorprese e non rischierà mai il fallimento. Non so se altri, sia nelle passate gestioni della Fiorentina, sia qualcuno oggi in lotta per lo scudetto, possano dire lo stesso".
A proposito delle indiscrezioni che vorrebbero Maurizio Sarri, l'ex tecnico della Juve, in procinto di sostituire Prandelli sulla panchina viola, o di essere stato già opzionato per il prossimo anno, Commisso non le manda a dire. Reagendo in modo quasi furibondo. "Ho letto anche io di questa cena con i miei dirigenti e sono saltato sulla sedia per la furia di una notizia falsa. Una patacca totale": queste le dichiarazioni del patron italo-americano.