Garcia, il Napoli e le difficoltà di essere i primi: la Juve in controtendenza

16 Novembre 2023
- di
Redazione JN
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Tempo di lettura: 2 minuti

GARCIA NAPOLI MAZZARRI SERIE A- Come è difficile restare in testa. Già, perché in questo storico 14 novembre 2023 si certificano le complicazioni del mestiere di essere i primi della classe. Il Napoli, fresco vincitore della Serie A 2022/23, strabiliante nel gioco e nei risultati, naufraga dopo pochi mesi della stagione in corso, esonerando l'allenatore Garcia e richiamando Mazzarri dopo dieci anni. Non vincere logora, ma anche vincere sembra essere complicatissimo. A meno che...

Serie A : il Napoli esonera Garcia e chiama Mazzarri. Fallimento tecnico?

Sembrerebbe un passo indietro enorme, faticosissimo. E, anche se è vero che soltanto il tempo potrà confermare i dubbi sulla solidità della scelta del patron De Laurentiis, pare evidente che in casa Napoli qualcosa si sia rotto. Sì, perché forse non è complicato il vincere, quanto il confermarsi.

Se i Partenopei, infatti, hanno conquistato la Serie A 2022/23 con pieno merito, giocando un calcio divertente, propositivo e dominante, è pur vero che il progetto di poter continuare a stare sulla cresta dell'onda pare essere naufragato nell'autunno della stagione 2023/24. Meno di sei mesi di scettro e il re abdica.

Un ritorno al passato che ha delle note inquietanti (anche se pare piuttosto chiaro che Mazzarri sarà un traghettatore prima dell'arrivo di un tecnico più blasonato a luglio 2024) e che il Napoli dovrà digerire alla svelta, per non rischiare di sprofondare nelle zone di metà classifica.

La solitudine dei numeri uno

Trasformiamo leggermente il titolo del famoso best-seller di Paolo Giordano per cercare di capire cosa succede a chi vince.

Milan, Napoli, Inter. Tutte le squadre che si sono consacrate campioni della Serie A nel post-Juventus hanno ceduto il trono nella stagione successiva. Una maledizione? O la difficoltà di mantenere alte motivazioni e concentrazione? O, ancora, troppa pressione nata dalla volontà altrui di battere il più forte?

Forse un po' tutto questo. Sta di fatto che, dagli anni '90, soltanto tre squadre sono riuscite a confermarsi: Milan (dal 1991 al 1994), Juventus (1996/97-1997/98; 2001/02-2002/03; dal 2011 al 2020) e Inter (dal 2007 al 2010, rifiutandoci di citare tra gli Scudetti vinti sul campo quello del 2006). E, in questa speciale classifica, appare evidente il dominio della Vecchia Signora.

L'abitudine alla vittoria : la Juventus come controtendenza

E allora parliamone. Parliamo della tanto criticata, noiosa, orizzontale Juventus. La squadra che tutti vorrebbero vedere sprofondare, fischiata e derisa nelle (poche) figuracce che si è trovata a gestire.

Eppure, e questo lo dicono i numeri, la più forte. La più vincente. La più abituata a vincere.
"Vincere non è importante, è l'unica cosa che conta": il tanto criticato motto bianconero diventa la sintesi di una filosofia che porta a saper gestire la pressione, a sapere che la prima vittoria non è un traguardo, ma la partenza. A farsi domande quanto in una stagione non si arricchisce il J-Museum di alcun trofeo.

La Juve è la controtendenza dell'italico calcio alla fatica della conferma. E, ci spiace per gli altri, ma a noi piace così. In attesa della prossima, lunghissima, vittoria.

Martino Cardani

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