GIUNTOLI JUVENTUS CONFERENZA- Cristiano Giuntoli, nuovo Football Director della Juventus, ha risposto alle numerose domande postegli dai giornalisti in occasione della sua conferenza stampa di presentazione tenutasi all'Allianz Stadium. L'ex ds del Napoli, che si è legato alla Vecchia Signora per cinque anni, come riferito da TMW, ha toccato diversi argomenti: dagli obiettivi del club ad Allegri, fino al calciomercato (senza sbottonarsi troppo in merito a Lukaku), soffermandosi in particolare sulle situazioni riguardanti McKennie, Vlahovic, Chiesa e Pogba.
“Sono molto contento perché ho avuto un’accoglienza straordinaria da parte di tutti gli enti del club. Ho trovato grande qualità in tutti i settori, si sono messi tutti a grande disposizione. Sono molto contento di questo. Quello che mi è stato chiesto è di tornare a essere competitivi e sostenibili perché il mondo va in questa maniera. Dobbiamo dare un occhio ai conti e anche alla storia della Juventus per tornare a essere competitivi in Italia e nel mondo. Cosa posso dare? La mia storia parla abbastanza chiaro, ho fatto 6 anni in un club e 8 in un altro, la mia prerogativa è cercare di fare tanto con quello che ho a disposizione. Cercherò di dare tutta la mia esperienza a questo club prestigioso, ho trovato grande disponibilità e grandi competenze. Sono stato messo in un sistema di grandissimi dirigenti che stavano già cambiando il percorso della Juventus e credo che posso diventare con loro un valore aggiunto. Occorrerà un po' di tempo, il mio arrivo non è un evento ma un percorso”.
"Il club si è già mosso in maniera straordinaria in giugno. Non era così semplice confermare Rabiot che è tra i migliori al mondo, gioca nella Francia titolare, ha preso Weah che ha grande prospettiva e talento e riscattato Milik. Il suo mercato la Juve l'ha già fatto. Abbiamo tanti calciatori e dobbiamo razionalizzare la rosa, le priorità sono queste. In futuro sicuramente prendere dei ragazzi giovani è importante, ma dobbiamo trovare un equilibrio tra sostenibilità e competitività. Dobbiamo miscelare talento, gioventù ed esperienza per essere competitivi".
"McKennie fuori dal progetto non l'abbiamo mai detto. Stiamo trattando Zakaria e Arthur con un paio di club e su Bonucci anche ma finora non abbiamo trovato nulla che a lui aggradi".
"Noi siamo convinti di avere un parco attaccanti molto competitivo. In questo momento non mi sento di dire niente perché siamo agli inizi del mercato. Io e Giovanni Manna siamo alla prima presa di informazioni su tutto. Il mercato in entrata è finito, dobbiamo razionalizzare la rosa e non sappiamo quante competizioni andremo a fare. Lavoriamo sulle uscite come sapete, non stiamo pensando ad altro".
"Non è un segreto che dobbiamo dare una sistematina ai conti. Davanti a offerte irrinunciabili ci possiamo pensare. Ma tecnicamente puntiamo fortemente su di lui. Anche Chiesa è incedibile, ma per quell'equilibrio di cui parliamo dobbiamo pensarci. Ora puntiamo su di loro. Se arrivano offerte irrinunciabili ci pensiamo perché dobbiamo mettere a posto un po' i conti".
"La sua situazione mi sembra chiara, arriva da un'annata travagliata. Ha grande volontà di tornare e noi lo aspettiamo. Per noi è fondamentale, ha qualità ed esperienza e conosce l'ambiente perché son già tanti anni che è qua. Lui è un giocatore su cui puntiamo".
"No faremo acquisti in difesa, abbiamo tanti calciatori: Alex Sandro, Rugani, Bremer, Gatti, Danilo, De Winter. Pensiamo di essere a posto così, anzi a seconda di come vanno le cose può darsi che qualcuno debba uscire".
"L'anno scorso è stato straordinariamente difficile. Una persona del suo livello, della sua caratura è stato l'ideale avere un condottiero del genere. Sono arrivati terzi, non dimentichiamo che la Juve ha fatto un'annata importante. Crediamo che Massimiliano possa portare avanti questo percorso con qualità. Pensiamo che per ottenere i grandi risultati ci voglia talento, mentalità e disciplina. Noi siamo strasicuri che lui è il più talentuoso di tutti".
