INTER JUVENTUS PAGELLE- La Juventus perde 1-0 al Meazza contro l'Inter e viene eliminata dalla semifinale della Coppa Italia 2022/23 dopo una prestazione desolante. Difficile trovare note positive tra i bianconeri. Ecco le pagelle della redazione di Junews.it.
PERIN, 7 - Il migliore della Juventus, e abbiamo detto tutto. La parata con cui tiene "viva" la Juventus su Calhanoglu è da vedere e rivedere. Incolpevole sul gol. CERTEZZA.
BREMER, 5 - Nel primo tempo perde Dimarco sul gol anche se, osservando l'azione, la sfera pareva indirizzata a Dzeko e non all'esterno. Bisogna, comunque, essere più svegli e cattivi. Nella ripresa Dzeko gli fa fare in un paio di occasioni la figura del debuttante. Ci vuole di più. MOLLE.
BONUCCI, 5.5 - Allegri, probabilmente, lo schiera per avere un regista difensivo. Non riesce nel suo scopo, tanto che la Juventus soffre per la mancanza di una vera e propria regia tra difesa e centrocampo. 4 presenze nel 2023 spiegano la forma non proprio ottimale. BLOCCATO.
(DANILO, S.V.)
ALEX SANDRO, 5.5- Il migliore tra i 3 dietro della Juventus. Soffre su Dumfries, che ha un altro passo, ma tenta qualche sortita offensiva nella speranza di alimentare il fuocherello (o lumicino) delle idee bianconere nella metà campo offensiva. VECCHIA GLORIA.
DE SCIGLIO, 4.5 - Timido e impreciso, non pare (più) adatto a una partita di questo livello. Inspiegabile la scelta di schierarlo titolare. Fa la figura dell'alunno che non sapeva della verifica programmata da un mese. IMPREPARATO.
RABIOT, 5.5 - Avrebbe potuto essere sufficiente nel primo tempo, quando corre e si impegna nel consueto lavoro di cucitura tra reparti. Cala nella ripresa, nonostante un paio di incursioni che avrebbero potuto trasformarsi in pericolose. CALANTE.
LOCATELLI, 5 - Vanifica la bella prestazione con il Napoli con una gara sottotono. Troppo impreciso, sempre spalle alla porta avversaria, i pochi spunti in verticale sono sbagliati. Prova un tiro dal limite in una delle poche sortite offensive, ma è una telefonata a Onana. IRRICONOSCIBILE.
(PAREDES, S.V.)
MIRETTI, 6 - Forse tra i migliori dei suoi. Non tanto per particolari meriti, quanto per la voglia e la corsa che mancano a praticamente tutti i compagni di squadra. CORAGGIOSO.
(POGBA, S.V.)
KOSTIC, 6 - L'unico, forse insieme a Chiesa, a provare a mostrare una parvenza di gioco del calcio nel primo tempo. Gli unici sussulti bianconeri del primo tempo vengono dalle sue accelerazioni e da un suo tiro di destro che Onana disinnesca bene. Non molto, ma rispetto al nulla della Vecchia Signora almeno dimostra voglia. Esce perché non al meglio. DESOLATO.
(MILIK, 5.5 - La sua presenza aiuta la Juventus a fare un passo avanti in campo, ma nulla di più. Non viene praticamente mai servito. Si danna, ma giocare a calcio senza palla è davvero dura. Figuriamoci fare gol, che sarebbe il suo mestiere. ABBANDONATO A SE STESSO.
DI MARIA, 5.5 - Prova un paio di giocate, quando punta l'uomo lo salta sempre. E poi? Il nulla. Soffriamo e ci disperiamo insieme a te, caro Angel, nella desolazione dell'attacco della Juventus. Qualcosina in più, tuttavia, pareva nelle tue corde... PREDICATORE NEL DESERTO.
CHIESA, 4.5 - Primo tempo da fantasma. Non nel suo ruolo, certo, ma veramente nullo. Secondo tempo appena migliore, ma sempre nettamente sotto la sufficienza. Fa male vederlo così. ECTOPLASMA.
ALLEGRI, 4 - Desolante vedere la Juventus scendere in campo al Meazza in una semifinale con questo atteggiamento. Pochissime idee, solo ripartenze (tra l'altro mai efficaci) e i pochi tiri in porta più casuali che costruiti. Non riuscite le scelte Bonucci e De Sciglio, questa Juventus va rivista in tutto.
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