INTERVISTA BUFFON - Gianluigi Buffon dopo aver annunciato l'addio alla Juventus dopo questa stagione ieri è sceso in campo parando un rigore a Berardi e guadagnando tre punti preziosi per restare in corsa quarto posto. L'estremo difensore è intervenuto ai microfoni di Sky dopo il match di Reggio Emilia.
"Il mister è stato sfortunato perché non ha avuto modo di preparare la stagione, la preseason diventa determinante per chi vuole dare una impronta per precisa alla squadra. Il difetto è stato essere discontinui: con le grandi abbiamo fatto sempre bene o quasi, ci è mancata l'intensità emotivo per non buttar via cinque punti con Benevento e cinque con la Fiorentina e ti giocavi lo Scudetto, bastavano quei 10 punti".
"È stato un modo mio per chiudere la frase, un modo goliardico, ho sempre fatto dell'autoironia, l'ho detto senza pensarci. Quando è vent'anni che sei in un posto cominci a pensare che sia tempo di farsi da parte, era solo un modo simpatico per concludere un ragionamento, spero che tutti lo capiscano".
"Non ho segreti e ho già detto prima: sono arrivato alla Juve vent'anni fa ed ero un ragazzo con una bussola che talvolta non faceva, vado via dalla Juve e sono un uomo felice. Questo è il regalo più grande che il mondo Juve potesse darmi. Adesso ho avuto qualche proposta bella, voglio vedere tra 20-25 giorni se ho l'entusiasmo e la motivazione, ma anche la voglia di far fatica, per essere protagonista ed essere Buffon. Altrimenti, smetto di giocare. Ma grande serenità, sono nell'età dell'oro di un atleta, posso decidere con grande serenità
"Ho comunicato questa cosa ad inizio gennaio al mister e al presidente, perché ad agosto mi è arrivata una proposta stimolante che mi ha fatto vacillare e la juve mi è venuta incontro col contratto ed era in arrivo Andrea Pirlo e avrei creato un problema e io per la Juve non voglio mai essere un problema".
"Siamo una squadra forte e abbiamo fatto bene di quello che potevamo fare, ma in nove anni abbiamo vinto nove campionati: dovevamo fare meglio ed essere già in Champions, però nello sport ci sta che un anno possa andar male. Da tifoso della Juve mi sentirei di ringraziare il presidente e tutti per i nove anni precedenti".
"Se avessimo fatto qualche in più lo avremmo aiutato di più. Chiaramente fuori dal campo Andrea è come se fosse mio fratello".