INTERVISTA MARCHISIO - Claudio Marchisio è intervenuto ai microfoni de La Gazzetta dello Sport per esprimere il suo pensiero sulla corsa scudetto e sul momento dei bianconeri. Ecco le parole dell'ex centrocampista.
“Per me sì, ma anche senza quello stop sarebbe stato molto difficile. L’Inter ha una sicurezza interna di spogliatoio, anche quando soffre non prende gol. La Juve spazia da partite che domina solo se riesce a sbloccarle ad altre in cui va in difficoltà: manca equilibrio nel saper soffrire e poi fare male”.
“I giocatori con personalità nella rosa ci sono, non c’è stata alchimia tra allenatore, nuovi compagni e vecchi, a parte Chiesa e McKennie gli altri non hanno mai convinto. La testa è fondamentale, a fine anno bisogna farsi tutti un esame di coscienza: solo chi ha voglia di vincere e lottare deve rimanere. Ora bisogna unirsi, sia per il terzo posto che per togliersi qualche sfizio negli scontri diretti”.
“Il calo della Juve è iniziato nell’ultimo anno di Allegri: in questa stagione rispetto alle due precedenti è mancato solo lo scudetto, ma in Champions per due anni ha rischiato di uscire agli ottavi. Il tricolore ha nascosto una discesa lenta. Bisogna continuare a dare fiducia ad Andrea. La Juve era già in calo come prestazioni e come qualità, ci sono giocatori forti che hanno esperienza ma bisogna ritrovare lo spirito Juve”.
“Sarà fallimentare se non si va in Champions, non solo per la questione economica che sarebbe un problema per le casse del club ma anche per una questione di mentalità. Da tifoso dico: guardiamo anche che cosa ha fatto la squadra per 9 anni. Vincere non è mai scontato, la normalità per gli altri è vivere una stagione come quella attuale della Juve”.
“Se sta bene, il fisico regge e ci sono le opportunità è giusto continuare. A me non piace chi non è più in grado, di testa e di voglia ma anche fisicamente, ma non lo accetta”.