Italia, Mancini possibilista sul cambio ruolo di Federico Chiesa

5 Ottobre 2021
- di
Redazione JN
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ITALIA MANCINI CONFERENZA STAMPA CHIESA - Alla vigilia della semifinale di Nations League che vedrà l'Italia opposta alla Spagna a San Siro, il CT degli azzurri Roberto Mancini ha parlato in conferenza stampa. Ecco le sue parole.

Italia, la conferenza stampa di Mancini

"All'estero i ragazzi giovani giocano prima, gli danno più possibilità di sbagliare e poi dopo un paio d'anni si trovano con giocatore pronti. C'è un po' di differenza con l'Italia, questo sì. Noi senza cantravanti? Abbiamo un po' di problemi, ci mancano i due centravanti dell'Europeo che per problemi fisici sono a casa. Abbiamo Kean e Raspadori, e poi tanti giocatori offensivi. Vedremo quale sarà la soluzione migliore".

Sulle convocazioni

"Dimarco lo feci debuttare io in Serie A, lo conosco benissimo. L'ho convocato perché sono passati un po' di anni e mi faceva piacere vederlo, abbiamo lasciato alcuni giocatori all'Under 21 ed è giusto così, hanno due gare importanti. Nella Spagna non ci sono Luis Alberto e Brahim Diaz? Ne ha talmente tanti che è anche difficile per lui convocarli tutti. È costretto a lasciare fuori giocatori bravi".

Sulla Nations League

"È una competizione importante. E' chiaro che arriva dopo un campionato d'Europa e sembra siano due gare così, prepararle in così poco tempo non è nemmeno semplice ma sono due gare tra le quattro migliori d'Europa e vogliamo migliorarci, questo è certo".

Mancini su Federico Chiesa

"Non so se Federico possa fare il centravanti, probabilmente nel tempo potrà anche farlo come accaduto col Chelsea. Noi abbiamo ruoli precisi, sappiamo dove può giocare meglio. Abbiamo Kean e Raspadori e poi c'è l'eventualità di Insigne così come di Bernardeschi che l'hanno già fatto".

Sulla sfida alla Spagna ad Euro 2020

"Abbiamo sofferto in quella gara, era una semifinale e la Spagna ci mise in difficoltà sul possesso, lo fanno da 20 anni e su questo sono più avanti di noi. Dobbiamo migliorare questa situazione di gioco, essere più veloci, ma Marco ha avuto problemi come gli altri. Noi dobbiamo migliorarci, abbiamo giocatori anche giovani che devono giocare gare importanti. Abbiamo 14 mesi importanti e dobbiamo giocare sempre meglio, offensivi e bilanciati".

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