JUVENTUS BILANCIO OTTOBRE 2023- La Serie A si prende un pausa. Lascia spazio alle Nazionali e coglie l'occasione per fare un bilancio su quanto accaduto in questi primi mesi di stagione 2023 / 2024. Ottobre porta consiglio e così anche noi cerchiamo di fare un bilancio di questa Juventus. Partita da un finale di stagione travagliato e alla ricerca della nuova se stessa.
8 partite, 17 punti e terzo posto insieme alla Fiorentina. Visti i presupposti, con un mercato praticamente fermo a causa delle questioni finanziarie e giudiziarie della stagione 2022/23, un risultato più che positivo in termini di numeri.
Quali sono, dunque, le luci e le ombre della "nuova" Juventus?
Le luci ci sono, e non sono poche. Sembra una cosa banale, ma l'aggregazione dei giovani bianconeri in prima squadra è un percorso che avvicina la Vecchia Signora ai grandi club europei, che fanno del loro vivaio un fiore all'occhiello.
Fagioli, Miretti, lo stesso Cambiaso ma, soprattutto Yildiz e Hujsens: il nuovo che avanza vrso la Juventus del futuro. In termini tecnici ed economici.
Bene anche l'atteggiamento della squadra, spesso più alto e più aggressivo. Buona la conferma di Vlahovic (prima che fosse fermato dalla lombalgia) e dei soliti Danilo e Rabiot. Chiesa sta tornando il giocatore devastante che era, la solidità bianconera continua a garantire buone prestazioni difensive.
Le ombre della Juventus sono legate, soprattutto, alle solite critiche al gioco. Spesso troppo lento e orizzontale, senza particolari trame offensive da "wow". L'impressione è che manchi un giocatore che sia in grado di legare i reparti e, insieme a lui, un vero e proprio regista "alla Pirlo". Detto poco.
L'idea Fagioli in regia potrebbe aiutare Allegri, ma ci vorrà tempo. Locatelli va un po' a singhiozzo, così come Gatti (nota positiva però per grinta e abnegazione).
Nell'eterna lotta tra giochismo e risultatismo, per ora, il bilancio della Vecchia Signora è positivo. La partenza, infatti, è la migliore delle ultime stagioni in A.
Martino Cardani