JUVENTUS EUROPA STAGIONE 2022- 2022/23: stagione particolare, se non addirittura tormentata per la Juventus di Massiliano Allegri. Partita con le speranze di un mercato di primo livello, infatti, la Juventus si è arenata su problemi di motivazione e gioco spiegati, forse solo parzialmente dagli ormai arcinoti problemi giudiziari (e finanziari) della Vecchia Signora. Ora, con la squadra compattata intorno a Mister Allegri, si vedono sprazzi di vera Juventus in quelle partite che sanno di Europa: perché si sa, l'Europa libera la mente.
Male, malissimo della prima parte della stagione 2022/23. Non tanto in campionato dove, nonostante la distanza siderale dal Napoli emerga quasi subito, galleggia a livello delle altre pretendenti alle prime posizioni della Serie A.
Il peggio di sé la Juventus l'ha offerto in Champions League. Chimera troppo spesso diventata ossessione. Nonostante non sia abituale terreno di caccia bianconero, la Champions aveva sempre mostrato il meglio della rosa della Vecchia Signora, ormai abituata a dare quasi per scontato il sedersi al tavolo delle migliori 16 d'Europa.
Non quest'anno, eliminata in un girone con PSG, Benfica e Maccabi Haifa. 3 soli punti, una sola vittoria in 6 gare. Squadra irriconoscibile. Colpita dagli infortuni, dal pessimo rendimento di alcuni senatori, la truppa di Allegri pare lontanissima da se stessa. Nessuna traccia di gioco o idee, Allegri a un passo dall'esonero, nonostante le smentite della società.
Lo scempio europeo si proietta anche in campionato, dove la Juventus offre prestazioni realmente imbarazzanti. Un esempio? La gara di andata persa a Monza, nella quale l'espulsione di Di Maria e una gara priva di coraggio, spirito di sacrificio e condizione atletica sembra condannare i bianconeri a una stagione decisamente sottotono. Ogni tifoso, avendo osservato l'ennesima disfatta, si sarà interrogato sui motivi, senza poterne scovare alcuno plausibile.
Toccare il fondo per poi risalire. La storia della Juventus dopo il -15 è un cammino verso un tentativo di redenzione e ripartenza. Tutti insieme.
L'essere alle strette, attaccati e criticati da ogni parte, sembra aver scosso gli animi bianconeri, con una squadra finalmente riconoscibile per voglia di vincere e desiderio di rivalsa. Con campioni ritrovati, come Di Maria, galvanizzato da un Mondiale vinto da protagonista.
Ecco quindi che la Juventus, liberata dai fantasmi che sembravano obbligarla a vincere, gioca decisamente più leggera: il -15 pare aver aperto un nuovo percorso alla Vecchia Signora. Che nella fase finale del 2022 e in quella iniziale di questo 2023 (salvo alcuni fisiologici passi falsi), ha ripreso a correre, in campionato e in Europa.
Già, perché l'Europa (non la Champions, ma quella meno nobile dell'Europa League), sembra riportare alla Juventus l'entusiasmo che pareva perduto: da un lato una rincorsa in campionato che sarebbe gloriosa, dall'altro la possibilità concreta di vincere in una competizione continentale, pur con tutte le difficoltà del caso.
Europa libera tutti, dunque: in grado di ridare fame, corsa, compattezza e spirito di squadra a una compagine che, con le giuste motivazioni, può ancora scalare qualsiasi montagna.