JUVENTUS INTER PAGELLE- Semifinale di andata della Coppa Italia 2022: la Juventus ospita l'Inter allo Stadium. Primo tempo molto combattuto e non ricchissimo di emozioni. Secondo tempo acceso da 10 minuti infuocati nel finale, con gol di Cuadrado e pareggio tra le polemiche al 90'+3 dell'Inter. Ecco le pagelle della redazione di Junews.it.
PERIN, 6- Gli viene richiesto il compitino e il compitino fa. Dà comunque impressione di sicurezza, fondamentale per un portiere. SICUREZZA.
GATTI, 6.5- Quando vede Inter sfodera prestazioni di alto livello. Sicuro, deciso, propositivo. Nessuna sbavatura e qualche proiezione offensiva. Forse non nelle sue corde, ma comunque gradita.
BREMER, 5- Il salvataggio su Dimarco alla fine del primo tempo, chi ha corso su un campo da calcio lo sa, vale un gol. Mezzo voto in più rispetto ai compagni di reparto proprio per questa prodezza. Questa sarebbe la pagella prima dello scellerato ultimo minuto, in cui rovina una prestazione solida e regala il pareggio a un'Inter che pareva spuntata. SFORTUNATO.
DANILO, 6.5- Ricopre alla perfezione il ruolo di guida, difensiva e morale. Ottimo nell'impedire agli avanti avversari vere incursioni pericolose. Sempre più perno bianconero. LEADER.
CUADRADO, 7- In crescita. Sbloccare un Derby d'Italia vale mezzo voto in più in quella che sarebbe stata una prestazione positiva ma non straordinaria. L'abbiamo detto che è pure una Semifinale? IMMORTALE. Se dovessimo dare un voto per quanto successo nel finale, invece, sarebbe ben più impietoso. Attendiamo di conoscere i dettagli di una reazione così forte.
FAGIOLI, 6.5- Positiva la prestazione, con corsa, inserimenti e cross. A lunghi tratti è l'unico, con Rabiot, a cercare sistematicamente di attaccare l'area dell'Inter. Cala leggermente nella ripresa. INTRAPRENDENTE.
(MIRETTI, 6- Entra in una gara non facilissima e fa il suo. Prende un giallo che, nell'economia della partita, in un momento in cui l'Inter stava provando a crescere, ci sta tutto.
LOCATELLI, 5.5- Alterna buone cose a momenti in cui sparisce dal campo. Basterebbe poco per dominare il centrocampo, eppure quel poco manca sempre. Bene in interdizione, meno bene in impostazione e inserimenti. ALTERNATO.
RABIOT, 7- Il più positivo in campo. Nella ripresa, quando calano i ritmi, è tra i pochi a strappare, accelerare, correre. Ottimo nel cross che porta al vantaggio, presenza fondamentale per questa Juve. IMPRESCINDIBILE.
KOSTIC, 6- Corre e ci prova come sempre ma, forse, con un pizzico di precisione in meno. Resta comunque una spina nel fianco degli avversari, che sanno avere la possibilità di colpire in ogni momento. CERTEZZA.
DI MARIA, 6- Parte benissimo, con incursione e tiro che fanno sperare a una prestazione di primo livello. Cala nella ripresa, quando lui e Vlahovic faticano ad accendere la Juventus. OPACO.
(CHIESA, 6- Mostra lampi di Chiesa nel finale. Bene l'entusiasmo, meno bene precisione e lucidità. VOGLIOSO).
VLAHOVIC, 6- Resta sempre un oggetto strano nella Juve. Senza di lui la squadra non è la stessa ma, con lui, fatica spesso a creare grandi occasioni. Sufficienza ottenuta per i movimenti e la voglia di fare. MISTERIOSO.
(MILIK, 6- Bravo a inserirsi con lo spirito giusto, i tempi giusti e la fame di chi vuole risolvere il match. Il gol sbagliato su tiro-cross di Cuadrado urla vendetta, ma c'è da dire che non era facilissimo. INCISIVO).
Allegri, 5.5- Imposta una squadra fatta per ripartire e non subire. Riparte e subisce poco, è vero, ma con un pizzico di intraprendenza in più, probabilmente, questa Juventus avrebbe potuto fare davvero male a un'Inter che non pare solida.