JUVENTUS MILAN PAGELLE SERIE A 2024- La Juventus, nonostante un secondo tempo arrembante e volenteroso, non riesce a superare il Milan nella partita valida per la giornata numero trentaquattro della Serie A 2024. Non ci sono gravi insufficienze, ma neppure voti particolarmente alti. Ecco i voti dei bianconeri nelle pagelle della redazione per Juventus Milan.
SZCZESNY, 6- Una partita comoda, la sua, senza particolari patemi. Anche quando il Milan attacca fa fatica a costruire occasiono da rete. Il portiere polacco è comunque attento nelle uscite e quando chiamato in causa. ORDINARIA AMMINISTRAZIONE.
GATTI, 6.5- Seppur in modo impreciso il difensore della Juventus, oltre a difendere con la solita grinta, si fa vedere volentieri dalle parti di Sportiello. Non soffre praticamente mai il lavoro di Giroud, anche aiutato dai compagni di reparto. PROPOSITIVO.
BREMER, 6.5- Torna a disputare una partita ai suoi livelli, alzando al massimo la soglia di attenzione. Non ci sono sbavature particolari, ma un paio di buoni rientri difensivi. ATTENTO.
DANILO, 6.5- La difesa bianconera è concentrata e cattiva nella propria area di rigore dove, troppo spesso in stagione, era parsa distratta. Questo è merito anche suo, che guida i compagni con personalità e sapienza. BRAVO.
WEAH, 6- Sono poche le sortite offensive indimenticabili ma, in una serata in cui il suo compito principale è quello di disinnescare Leao, riesce nell'intento e ottiene una piena sufficienza. APPLICATO.
(MCKENNIE, 6- Entra con il solito piglio, sbaglia un paio di 1vs1 ma, come sempre, è tra i pochi ad avere il coraggio di puntare l'uomo).
LOCATELLI, 6- Organizza il centrocampo juventino meglio di altre uscite stagionali. Trova spazio e tempo per le verticalizzazioni e gli inserimenti, ma fatica come sempre a gestire fase di interdizione e di ripartenza. VOLONTEROSO.
CAMBIASO 6.5- Non è una novità che il ragazzo sia tra i migliori bianconeri. Ha personalità, voglia e tecnica. Peccato, in serata, per qualche errore di troppo, sul lato tecnico e balistico. ISPIRATO.
RABIOT, 6- Nella ripresa si ricorda di essere stato campione del mondo e alza il livello di una prestazione fino a quel punto opaca. Quando si ricorda di poter dominare il centrocampo con il proprio fisico, la propria esperienza e la tecnica, è un giocatore di livello superiore. INTERMITTENTE.
KOSTIC, 6- Soprattutto nel primo tempo è attivo sulla sua fascia di competenza, dalla quale prova ad attivare gli avanti bianconeri. I suoi cross, tuttavia, non hanno la precisione del primo Kostic bianconero. Comunque sufficiente. TONICO.
(CHIESA, 6.5- Entra e la sua presenza cambia la partita in termini di velocità di esecuzione, cross in area e, quindi, pericolosità. Con il 7 in campo è un'altra Juve).
YILDIZ, 5.5- Il ragazzo invocato dai tifosi gioca una partita molto audace, ma non riesce a incidere. Le polveri sono bagnate anche se, come sempre, fa intravedere qualche buona idea. VORREI MA NON POSSO.
(MIRETTI, SV)
VLAHOVIC, 6- Non si vede moltissimo, ma per sponde e lavoro fa una buona prestazione. Spaventa Sportiello con una bella punizione nel primo tempo ma, poi, fatica a imporsi nell'area rossonera. SPUNTATO.
(MILIK, 6.5- Entra in campo con il piglio giusto e, insieme alle scorribande del suo compagno di panchina Chiesa, spaventa più di una volta il Milan).
ALLEGRI, 6- La Juventus, pur non vincendo, gioca una partita in cui rischia poco. Per la mole di gioco offensivo del secondo tempo, avrebbe meritato i 3 punti, anche grazie alle sostituzioni del mister.
Martino Cardani