JUVENTUS NAPOLI GRASSANI - Nel tardo pomeriggio di sabato, in casa Napoli è scoppiato il caos in vista della partenza per Torino dove oggi dovrebbe andare in scena il big match contro la Juventus. L'Asl partenopea ha bloccato la partenza degli azzurri, creando così non pochi disagi sia alla Serie A che ai bianconeri; con entrambi che hanno comunicato che la partita andrà giocata. A fare chiarezza sull'operato del Napoli, in una intervista a La Gazzetta dello Sport, è stato il legale del club azzurro Mattia Grassani.
"C’è stato un lungo carteggio, ci sono più comunicazioni di Asl e Regione Campania in una stessa direzione, ovvero quella di impedire ai giocatori in contatto stretto con i positivi di abbandonare i propri domicili, e c’è il divieto di uscire dai confini italiani per i nazionali. Questi documenti tagliano la testa al toro rispetto a ciò che è il rapporto tra ordinamento sportivo e norme dello Stato. In tempo reale abbiamo informato Giudice sportivo di A, Lega, Figc e Juventus che la squadra non poteva partire per Torino, a meno che si volessero commettere reati penalmente rilevanti giocando la partita. Abbiamo allegato tutta la corrispondenza con la Asl e la Regione: il calcio può aspettare. La legge dello Stato è superiore a quella sportiva".
"Per il Napoli i sarà l’isolamento di 14 giorni. La soluzione naturale è che i giocatori scelgano come domicilio temporaneo Castel Volturno per continuare ad allenarsi e poi fare soltanto la spola tra casa e lavoro".