JUVENTUS TORINO ALLEGRI CONFERENZA STAMPA - Massimiliano Allegri, allenatore della Juventus, si è presentato in conferenza stampa per rispondere alle domande dei giornalisti presenti. Il tema principe? Il derby con il Torino, naturalmente.
"Domani è il derby, gara molto sentita da parte di tutti. Il Torino è una squadra che aggredisce e che dà intensità, sarà una partita complicata come lo sono tutte le partite da giocare. Bisogna stare attenti, corti, lavorare di squadra e cercare di ottenere un risultato positivo. Con la squadra parlo tutti i giorni. Il ritiro è solo un momento per stare insieme, non è una punizione. Avevamo ieri e oggi per fare doppi allenamenti, per dare un po’ più di ordine perché è normale che quando mancano i risultati si tende a vedere più nero di quello che è. In questo momento stare insieme può fare solo bene. Ho parlato con la squadra quando siamo rientrati, dovevano andare a casa a prendere la roba e allora parlando ho detto ci vediamo domattina. Da lì è iniziato un giorno in più dove siamo stati insieme”.
"Gli obiettivi sono sempre gli stessi, siamo in ritardo in campionato e la settimana di Salernitana e Monza l'abbiamo pagata, abbiamo sbagliato quella che ci sta penalizzando. Abbiamo 29 partite, c'è tempo per recuperare ma serve ricominciare. In Champions ci penseremo dopo la partita con l'Empoli".
"I dati son fini a se stessi. Nelle sette partite in cui abbiamo corso di più degli avversari abbiamo vinto solo una partita, nelle altre in cui abbiamo corso meno tre vittorie. I dati sono tutti validi ma non ce n'è uno che risolve i problemi. Bisogna vedere come si corre, com'è andata la partita. Più che vedere i dati bisogna essere ordinati e attenti in questo momento, con la cattiveria agonistica da mettere in campo contro un Torino che fa della pressione in avanti la sua forza".
"Kean col Maccabi non ha colto l'occasione perché ha avuto un leggero fastidio in rifinitura e ho preferito non rischiarlo. Domani dovrò scegliere due fra Vlahovic, Milik e Kean. Paredes? Non ho ancora deciso la formazione. Lui è arrivato, non aveva quasi mai giocato col PSG, si è messo a disposizione e ha fatto buone partite. Non è detto che domani non giochi. Non è Paredes o un altro, è tutta la squadra. Si lavora di squadra in questi momenti. Domani dobbiamo fare una partita accorta, ordinata e con semplicità. Non possiamo costruire tutto in una giornata".