KEAN INTERVISTA JUVENTUS - Kean è un nuovo giocatore della Fiorentina. L'ex attaccante della Juventus ha rilasciato una lunga intervista a La Repubblica. Ecco le sue parole
"Dusan mi ha sempre parlato bene di Firenze. Mi ha detto che questa città gli ha dato la svolta, che è grazie anche alla gente che aveva intorno, che l’amava tantissimo. Mi ha consigliato di venire qui ed era contento della mia scelta".
"Se Dio ti dà la possibilità di possedere un talento, perché non mostrarlo? Fare musica mi rilassa tantissimo. Finiti gli allenamenti, mi ritrovo a scrivere nel mio studio. Tanti non riescono ancora a capire quel che trasmette la musica"
"Ho pensato di lasciar vincere loro, quel che contava era renderli felici. Se poi la gente la prende in un altro modo, non è un problema mio. Ero lì per far divertire i bambini ed era giusto mettere in chiaro questa cosa".
"Non riusciamo a sfruttarli bene. Anche io sono dovuto andare all’estero per far capire che di talenti giovani e italiani ce ne sono tanti. Manca ancora l’approccio giusto. Uno step al quale arriveremo presto, ne sono sicuro".
"Quando ero piccolo ci rimanevo male, mi dicevo: io respiro, tu respiri, siamo uguali. Siamo umani. Cosa c’è di strano? Poi ho capito che dobbiamo combattere. Quando vai fuori dall’Italia trovi mentalità che non arrivano a questi pensieri. Piano piano ce la faremo, spero il prima possibile".
"Senza il calcio a quest’ora sarei nei guai. Quando sei piccolo hai delle scelte davanti e bisogna fare quella giusta. Io non avevo esempi attorno a me da seguire. Avevo una persona però, un mio caro amico, che mi ha sempre detto di prendere la strada giusta: quella di fare calcio".