Kulusevski si racconta: "Che bello essere alla Juventus a 20 anni. Da piccolo mi chiamavano Ronaldinho"

24 Febbraio 2021
- di
Redazione JN
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Tempo di lettura: 2 minuti

JUVENTUS INTERVISTA - La Juventus di Andrea Pirlo si sta mettendo in mostra soprattutto per i tanti giovani che l'allenatore sta lanciando. Tra questi, anche se le sue qualità erano indiscusse già dalla scorsa stagione al Parma, c'è anche Deja Kulusevski che si è ritagliato il suo spazio come spalla di Cristiano Ronaldo in attacco. Lo svedese dei bianconeri si è raccontato in una lunga intervista a CalcioShop.

Juventus, Kulusevski si racconta: gli inizi

"Penso che quasi tutti i bambini del mondo provano a giocare a calcio, quando ho iniziato ero molto piccolo. Avevo una sorella più grande di me che giocava, io volevo giocare con lei ed i suoi amici, è così che ho iniziato. Ora il calcio è la mia vita. Da piccolo mia sorella amava Ronaldinho: vedevo sempre le sue foto. Poi quando ho iniziato a seguire più il calcio ha iniziato a piacermi Eden Hazard quando giocava al Chelsea, ed è ancora il mio giocatore preferito".

Sull'arrivo in Italia

"È stato bellissimo: è molto duro vivere da solo senza genitori, ma ho trovato degli amici fantastici e ho imparato tantissimo vivendo da solo. Qui il calcio è come una religione e quello è importante perché io sono venuto qui per giocare a calcio. Ho conosciuto una cultura nuova, amo il cibo e quando ho imparato la lingua sono stato benissimo, mi piace mangiare tutto dalla pasta alla carne".

Sulla Juventus

"È bellissimo arrivare a questi livelli a 20 anni con la Juve. Per me è come un sogno: ogni sera prima di dormire sono grato e contento di giocare in una squadra come questa, è bellissimo. Farò di tutto per rimanere qui il più possibile. Alla Juve siamo un gruppo molto unito, parliamo sempre tutti insieme. Forse quello con cui ho legato di più all’inizio è stato McKennie. Ora però imparo cose nuove da tutti, mi piace stare vicino a Buffon perché ha giocato a calcio più di quanto io sono stato in vita quindi è sempre divertente stargli vicino".

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