ATALANTA JUVENTUS PIRLO INTERVISTA - Può dirsi certamente molto soddisfatto Andrea Pirlo, il tanto discusso tecnico bianconero che intanto ha incamerato il secondo trofeo stagionale a fronte di due finali disputate. Intervistato da Rai Sport nel dopo gara di Atalanta-Juventus, l'allenatore bresciano non ha nascosto la sua gioia. Ecco le sue parole.
"È stata una bellissima partita, con due grandi squadre che si sono battute dal primo all'ultimo minuto, una finale degna di questo nome, davanti finalmente al pubblico. Anche per loro è stata una grande festa perchè dopo tutto quello che è successo in questo anno era importante dargli una soddisfazione. Farli venire allo stadio, fargli vedere una bella partita, quindi siamo contenti anche per questo. Avevamo la voglia di vincere, di portare a casa questo trofeo, nonostante non abbiamo fatto una stagione positiva ci siam ricompattati. Ci siamo messi in testa che questa coppa la dovevamo portare a casa, come la Supercoppa, perchè era un obiettivo importante. Abbiamo battuto due grandi squadre, una in semifinale e una in finale, quindi onore anche a loro, ma la Juve ha meritato questa Coppa".
"Volevamo toglierlo, poi è riuscito a fare gol. Non era al meglio, però si è battuto per tutto il tempo che è stato in campo. Federico ha fatto un'ottima partita. Complimenti a lui, è anche una grande soddisfazione, segnare il gol decisivo in una finale non è sempre da tutti".
"Lo abbiamo detto dall'inizio, ma poi non siamo riusciti ad andare alti. Soprattutto con Cuadrado che stava un po' troppo basso, invece fino primo tempo gli avevo detto di aggredire Gosens, nella scalata doveva essere più veloce, doveva essere più feroce, con Mckennie che andava sul loro terzo centrale, con Cuadrado che andava in pressione sul loro esterno. Quindi l'abbiamo fatto bene nel secondo tempo e siamo riusciti poi a tenere in mano la partita".
"Ce ne sono state tante, altrimenti non saremmo qui a parlare di un quinto posto in classifica, di un'uscita prematura dalla Champions. Queste vittorie non possono cancellare questi alti e bassi durante la stagione, però come prima stagione da allenatore ho imparato tanto, ci sono state tante cose che sono successe durante la stagione, però il bello del calcio è anche questo, nonostante non riesca ad avere il 100% di risultati positivi, poi ha queste soddisfazioni che ti gratificano".