BENEVENTO JUVENTUS PASQUA - Nel grigiore - parlando delle condizioni meteorologiche ma anche della prestazione bianconera, ndr - del Ciro Vigorito di Benevento, nemmeno l'arbitro del match, Fabrizio Pasqua, ha brillato nella sua direzione di gara. Il fischietto della sezione d Tivoli non ha convinto soprattutto nella gestione di determinati episodi magari non strettamente legati alla determinazione del risultato finale, ma comunque importanti. A dire il vero, riavvolgendo il nastro della gara, ci sarebbe anche un episodio che, se letto in modo differente, avrebbe potuto essere decisivo ai fini dell'esito del match. Vediamo, con la lente d'ingrandimento della nostra moviola, cosa è accaduto nel concitato finale di Benevento-Juventus.
26' - Dopo un contatto in area, il leccese Lapadula va giù reclamando il rigore: Pasqua fa giocare e fa bene
37' - Episodio analogo in area giallorossa: Dybala entra in contatto con Schiattarella andando giù: lo scontro sembra regolare, giusto non assegnare il rigore.
50' - L'arbitro concede un corner alla Juve ignorando, sugli sviluppi dell'azione, un evidente mani di Rabiot in area beneventana.
92'- Ecco il primo episodio di un finale infuocato: in pieno recupero, dopo un corner battuto da Dybala, De Ligt va giù in area: il contatto non appare affatto veniale, anzi. Ci sarebbero gli estremi per un calcio di rigore, ma Pasqua non accenna nemmeno alla possibilità di un On Field Review.
96'- Nell'ultima azione del match, proteste di Morata per un altro contatto in area. Anche qui niente penalty. Dopo qualche secondo l'arbitro fischia la fine del match scatenando la reazione dello spagnolo, che viene espulso.