La rivoluzione della Serie A: ecco il decalogo della ripartenza

21 Maggio 2020
- di
Redazione JN
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Tempo di lettura: 2 minuti

SERIE A REGOLAMENTO – Ovviamente quest’oggi le prime pagine dei quotidiani, sportivi e non, riportano in bella evidenza gli effetti della delibera del Consiglio Federale di ieri. Che ha stabilito, a livello di date e di organizzazione, le nuove regole della stagione 2019-20. I giornali non esitano a parlare di rivoluzione, perchè tale è la portata del cambiamento. Vediamo nel dettaglio cosa cambia.

Serie A: le regole della ripresa nel nuovo regolamento

Quel che è certo è che il calcio stia facendo dei passi avanti importanti per riprendere. A tal proposito, la Lega Serie A ha inviato ai club il documento con le linee guida per la ripresa del campionato. Il file, di una lunghezza di 36 pagine, spiega il regolamento che dovrà a essere adottato dentro e fuori dal campo. Come riporta calciomercato.it, ecco quali saranno le maggiori novità: dalla questione trasferte alle proteste in campo, fino ad arrivare alla questione panchine. Sicuramente si inizierà dallo stadio, che verrà diviso in tre zone differenti (area tecnica, spalti e aree esterne all’impianto) in cui potranno trovarsi contemporaneamente un massimo di 300 persone. Il calcio d’inizio sarà alle ore 15:00. Squadre e arbitri arriveranno allo stadio con mezzi di trasporto diversi. Non ci saranno riprese televisive negli spogliatoi e si raccomanda di utilizzare degli spazi adiacenti per non intasare i suddetti spogliatoi.

Serie A: le regole in campo

-L’accesso al campo, tramite il tunnel, avverrà in momenti diversi per giocatori e arbitri. Prima del fischio di inizio sarà vitato l’ingresso ai bambini, la presenza di mascotte e le strette di mano. Sono ridotte le telecamere in campo e se possibile saranno allungate le panchine.
-L’operatore Var e il monitor saranno posizionati nel lato opposto alle panchine, ove possibile.
-Si dovrà misurare la temperatura corporea con il termo-scanner e non si potranno toccare le maniglie delle porte, senza dimenticare l’utilizzo in certe circostanze di guanti e mascherine.
-Ad ognuno verrà fornita la propria bottiglia e si dovranno utilizzare docce singole o considerare la possibilità di fare la doccia a casa o in hotel. Gli arbitri non dovranno partecipare ai raduni.
-Non ci potranno essere proteste da parte dei calciatori verso gli ufficiali di gara per alcuna ragione a meno di 1,5 metri di distanza. -Il Quarto Ufficiale di gara non effettuerà più la verifica dei tesserini ed il riconoscimento dei giocatori prima dell’ingresso in campo. I club avranno 2 match video/analyst a partita, muniti di guanti e mascherine, che si troveranno in una zona delimitata e dovranno sanificare i propri oggetti. Ove possibile, sarà contingentato il numero di partecipanti alla trasferta.

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