Landucci: "Meno chiacchere e più azione"

19 Settembre 2022
- di
Redazione JN
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LANDUCCI MONZA JUVENTUS INTERVISTA - Queste le parole di Marco Landucci, sostituto di Allegri in panchina per il match Monza Juventus, perso dai bianconeri per 1-0.  

L'intervista di Landucci al termine di Monza Juventus

"Il Monza ha tenuto il predominio territoriale della gara, noi dobbiamo fare meglio ma c'è da aggiungere che l’espulsione ha condizionato la partita. Angel è stato tartassato, ci è caduto. Izzo usa queste tattiche, lui ha reagito e mi dicono che l’espulsione sia stata giusta. È il momento di chiacchierare poco e di fare i fatti. Parlare non serve, dobbiamo fare meglio”. 

Serve una reazione

“Come reagire? Solo col lavoro. Non è contento nessuno, non solo i tifosi, il momento è difficile. Facciamo delle buone parti di partite poi smettiamo. Vogliamo fare ma non riusciamo a fare. Dobbiamo iniziare a fare meglio tutti quanti, e remare nella stessa direzione".

Landucci: “Cambiare rotta”

"Se c'è stato un confronto con anche Allegri negli spogliatoi? No, il mister non poteva entrare perché è squalificato. Se qualcuno si è demotivato sentendo insistere sul tasto delle assenze importanti? Sicuramente no, il gruppo è sempre stato sano. Non ci sono problemi con nessuno. Quando mancano 4/5 giocatori si sente la mancanza ma non è una scusante. Dobbiamo fare meglio, non trovare scuse. Mettere la testa su e fare meglio". 

L’intervista di Landucci post Monza sui problemi della Juventus

“I problemi sono risolvibili? Sì, bisogna fare meglio e lo faremo. Non vorrei essere ripetitivo ma stasera non possiamo dire altrimenti: dobbiamo fare meglio tutti. Oggi sembra tutto nero, bisogna ritrovare l’azzurro".

Landucci sui tifosi

"Quando perdi è così, i tifosi giustamente contestano. Dobbiamo stare zitti e lavorare. La Juve deve fare sicuramente meglio. Ha detto bene Arrivabene prima della partita: siamo tutti responsabili, e insieme dobbiamo uscirne. Restare uniti dopo le vittorie è facile, bisogna fare i fatti adesso". 

Sulla sosta

"Lavorare durante la sosta delle Nazionali è dura perché rimarremo in pochi. Per me sarebbe stato meglio giocare subito. Si vince insieme e si perde insieme. Siamo sulla stessa barca e dobbiamo dare un segnale forte".

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