INTER JUVENTUS PLATINI - Protagonista, assieme a Ronaldo il Fenomeno, di un'intervista che La Gazzetta dello Sport oggi in edicola ha pubblicato in vista dell'imminente supersfida di San Siro, Michel Platini, per tutti Le Roi, ha parlato abbondantemente del match. Cok suo solito stile, tra l'ironico e il sarcastico, e senza peli sulla lingua, il fuoriclasse francese ha presentato il match dall'alto della sua immensa classe. Tanti i complimenti riservati a Cristiano Ronaldo, indicato dal transalpino come il probabilie match-winner di Inter-Juventus. Ecco le parole di Platini.
"Non posso vedere l’Inter come una mia rivale, anche perché è la prima squadra italiana che mi ha voluto. La gara di San Siro è una sfida Scudetto ma attenti al Milan. Fa sempre risultati, è primo e non si fermerà .Questa Serie A è combattuta. Come finirà la partita di Milano? 1-0, gol di CR7. Sarà appassionante. La Juve ha Ronaldo che è fantastico, fenomenale, decisivo dovunque, con quel fisico bestiale, quella testa, quell’atteggiamento professionale che lo fa giocare a 36anni”.
"Ronaldo è il numero uno dei ragazzi d’oggi come io lo ero per gli juventini degli anni 80 e Sivori prima. Ronaldo o Messi? Due fenomeni totalmente diversi. Uno piccolo e svelto, l’altro alto e forte. Due giocatori meravigliosi da15anni”.
"Mi piace Conte. Ha fatto cose grandissime. Grintoso, sempre in movimento. Come lui solo Simeone e Gattuso.Altri sono più tranquilli, come Pirlo,forse tengono tutto dentro. Per loro due c’è un compito difficile e facile allo stesso tempo: devono fare risultato per forza, ma hanno le squadre migliori. Si può diventare grandi allenatori anche senza scuola o senza la gavetta. Pirlo era già allenatore in campo, perché non dovrebbe esserlo in panchina? Mi pare sia partito con la filosofia giusta, sempre alla ricerca dello spettacolo e del gol. Diamogli tempo ,sarà importante la gestione. E lasciamo che ci siano dei romantici in panchina".