LECCE JUVENTUS PAGELLE- La Juventus è ospite del Lecce nella giornata numero ventuno della Serie A 2023/24. Partita complicata, dura e difficile al "Via del Mare, che la Vecchia Signora porta a casa con uno 0-3 figlio della doppietta di Vlahovic e del gol di Bremer. Ecco i voti bianconeri nelle pagelle della redazione di Junews.it.
SZCZESNY, 6.5- Poco più dell'ordinaria amministrazione per lui, ma quando viene chiamato in causa da un Lecce comunque sempre insidioso, fa bene. SOLIDO.
BREMER, 7.5- Monumentale. Insuperabile in fase difensiva, grazie anche al suo fisico prepotente, bravissimo in fase avanzata, dove trova il terzo gol stagionale. FORTISSIMO.
DANILO, 6.5- Classe, eleganza, cattiveria agonistica e tecnica difensiva. Un vero e proprio padrone della linea arretrata bianconera. LEADER.
GATTI, 6.5- Partita solida e decisa. Bene nel primo tempo quando, oltre ad arginare le sortite salentine, si propone in avanti con buona verve. Dopo una manciata di secondo serve a Vlahovic una bellissima palla, più da esterno che da centrale difensivo. ARCIGNO.
KOSTIC, 6- La miglior partenza dell'ultimo periodo. Si crea anche una discreta palla-gol e, nel complesso, gioca una partita diligente e attenta. Cala nel corso della partita. In una Juve che pare giocare come un'orchestra, le sue prestazioni appaiono fuori tempo. SI IMPEGNA.
(ILING-JR., 7- Gioca pochi minuti. Gli bastano per mettersi in mostra e fornire un assist).
MIRETTI, 6.5- Decisamente il più coinvolto dei centrocampisti bianconeri nella manovra della Juventus. Ci mette voglia e qualche buona idea ma, nel complesso, avrebbe dovuto e potuto essere più cinico in fase di costruzione e d'attacco. IMPRECISO.
(WEAH, 6- Entra e si impegna, alcuni suoi strappi sono decisivi per allungare il Lecce).
LOCATELLI, 6.5- Partita di ordinata sofferenza. Sbaglia pochissimo e organizza il centrocampo bianconero contro un Lecce ordinato e intraprendente. METRONOMO.
MCKENNIE, 7.5- Altra ottima partita dell'americano, che non fa gol soltanto perché Vlahovic decide di scipparglielo. Da vero centravanti. L'aveva sfiorato anche nel primo tempo e deve accontentarsi di un assist. E di una prestazione da assoluto protagonista. FONDAMENTALE.
CAMBIASO, 7 - Impreciso nel primo tempo, decisivo nel secondo. Non è da tutti capire che la respinta corta del portiere avversario può trasformarsi in oro puro. Lui lo intuisce, recupera palla e offre a Vlahovic un cioccolatino. Assist e prestazione più che convincente. Ancora. DECISIVO.
(ALEX SANDRO, S.V.).
YILDIZ, 7- Quando accelera e punta è uno spettacolo. Nel primo tempo è tra i pochi a saltare l'uomo, nel secondo inventa la conclusione che porta al vantaggio di Vlahovic. Dopo uno stop sontuoso e una cannonata dai 22 metri. ISPIRATO.
VLAHOVIC, 8- Parte deciso, cattivo, fin da subito. Si vede che è cambiato, soprattutto nello spirito con cui affronta le partite. La Juventus ora la sente sua e la Vecchia Signora lo ricambia dimostrandogli affetto e facendogli capire l'importanza delle sue giocate. Il gol del vantaggio è bellissimo, per posizione e realizzazione. Due gol importantissimi, anche se il secondo è un vero proprio furto a McKennie. E parlando di Guardia e Ladri... BOMBER.
(MILIK, 6- Quando una squadra può inserire a partita in corso un giocatore del suo spessore si vede la differenza. Fa il suo).
ALLEGRI, 8- La squadra gioca bene. Si difende, certo, e pure in modo solido. Quando riparte, però, lo fa con precisione e con verticalizzazioni micidiali. Qualcosa è cambiato nella Juventus e, ne siamo sicuri, c'è lo zampino di Max.
Martino Cardani