LICHTSTEINER - Stephan Lichtsteiner, uno dei baluardi della Juve pluriscudettata, ha parlato del ciclo bianconero che sembra ormai finito, ai microfoni di TuttoJuve.com. "Più che non funzionante, la squadra ora è un orologio in difficoltà. La Juve è in una fase in cui sta costruendo un nuovo ciclo vincente, penso che prima o poi dovesse arrivare l'anno in cui andavi in difficoltà. Purtroppo nel calcio non si può vincere in eterno. A mio parere bisogna guardare il bicchiere mezzo pieno, è già stata vinta una Supercoppa e c'è la possibilità di vincere la Coppa Italia. Non è che torni a casa senza niente. E' chiaro che l'ambiente si è abituato bene negli ultimi anni con la vittoria del campionato, ma non è mai scontato ripetersi".
"C'è da dire che la Juve ha sempre un po' cambiato negli anni. Quella stagione era partita male in campionato, pensavamo che il ciclo fosse chiuso e invece siamo poi riusciti a rivincere. Nel momento in cui effettui dei cambiamenti, devi accettare l'idea che non ti ripeti subito. Onestamente sto vedendo troppe critiche, ingiuste, ma la verità è che parlare è sempre troppo facile. Ci vogliono i fatti, la dirigenza ha sempre ottenuto grandi risultati".
"Per me è giusto riporre la propria fiducia nei confronti di una dirigenza che sta vincendo da tanti anni. C'è la forza di aprire un nuovo ciclo, magari per centrare la Champions League che è l'unico traguardo mai raggiunto. L'unica cosa che non ho capito è come mai la Juve sia uscita negli ultimi tre anni contro squadre inferiori e alla propria portata. Escludendo l'anno in cui siamo usciti nel girone, ricordo che le squadre che ci avevano eliminato erano le più grandi d'Europa come Bayern e Real. In un modo, poi, abbastanza rocambolesco".