LIPPI JUVENTUS ALLEGRI - Sono solo tre le partite rimanenti di campionato. Sono anche quelle decisive per determinare il club campione d’Italia. Questo anno la Serie A si è dimostrata serratissima e solo la 35° giornata ha cominciato a fornire alcune certezze, come chi sono le quattro squadre sicure di un pass per la Champions League della prossima stagione. La Juventus è tra coloro che hanno centrato l’obiettivo. Resta invece ancora da determinare chi si aggiudicherà lo Scudetto 2021/2022. Marcello Lippi, a La Gazzetta dello Sport, ha rivelato che fino a due mesi fa avrebbe puntato tutto sull’Inter, mentre oggi vede favorito il Milan, e non solo per i due punti di vantaggio che si trova in classifica.
"Avvincente come non succedeva da anni. E non è ancora finito. In tutta l’Europa che conta hanno già i campioni, Italia e Inghilterra no. Ho visto squadre di metà classifica giocare un buon calcio, allenatori coraggiosi, novità tattiche. Negli ultimi due mesi ero sicuro che l’Inter ce l’avrebbe fatta. Mi sembrava la favorita, la più determinata, cattiva, organizzata, con quattro attaccanti che non ha nessuno. E una partita da recuperare. Bologna ha cambiato tutto. Il vantaggio ora è del Milan. Due punti e lo scontro diretto a favore. Dico Milan. In Europa per le nostre squadre emerge un problema di qualità: non abbiamo grandissimi giocatori. Liverpool, City, Bayern e Real Madrid sono tutte più forti e arrivano in fondo”.
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“Impossibile non essere estimatore di Dybala, però non conosco le reali motivazioni. A me pare a posto fisicamente. Mi sembra una via di mezzo tra un attaccante e una mezzapunta. Lui e il suo prossimo allenatore farebbero bene a scegliere”.
"Non può e non deve averne. Una stagione così ci può stare. Si sta riorganizzando per tornare, ha comprato Vlahovic e altri arriveranno. Allegri è una garanzia, un allenatore estremamente concreto e soprattutto bravissimo a gestire i grandi giocatori: ma, appunto, credo abbia bisogno di qualche grande in più".
"Può essere il dopo Dybala. Ha qualità, è furbo, svelto, entra in area, ma non deve sentire il peso della maglia. Un giovane che voglia emergere deve farsi trovare pronto, sennò rinunci".