INTER JUVENTUS INTERVISTA LIPPI - La diciottesima giornata di Serie A mette sul piatto una di quelle partite che da sempre regala grandissime emozioni: Inter-Juventus, il Derby d'Italia. Allo stadio San Siro si affrontano due squadre in corsa per lo scudetto e che vogliono prendersi il titolo di prima inseguitrice del Milan capolista. A parlare del big match, in una intervista a Tuttosport, è stato Marcello Lippi che in carriera si è trovato sulla panchina di entrambi i club.
"Non inciderà tantissimo a livello di punti sulla lotta scudetto. Anche se dovesse vincere l’Inter e allungare mancano ancora troppe partite perché possa essere considerata una sentenza. A livello di crescita mentale, tuttavia, vincere o perdere può fare la differenza. L’Inter è più avanti perché Conte è lì dall’anno scorso, ha migliorato, perfezionato, sistemato le pedine giuste al posto giusto. Andrea sta compiendo un cambiamento radicale, sta impostando un atteggiamento nuovo, cerca di giocare in modo diverso e mi sembra stia iniziando a raccogliere i primi frutti. Sarà una sfida meravigliosa".
"Qui se uno vuole fare bella figura può tirare fuori la formuletta: quando li vedevo in campo intravedevo già nel loro modo di interpretare la partita il loro talento da allenatori. Potrei dirlo ma non sarei sincero. La verità è che si tratta di due ragazzi di grande, grandissima intelligenza, sempre molto attenti a quello che succedeva intorno a loro sia in allenamento che in partita. Conte ha sempre avuto quella maniacale applicazione che ora mette nel lavoro di allenatore. Anche Pirlo è sempre stato un perfezionista con una visione di gioco superiore alla media".