MARCHISIO JUVENTUS ROMA INTERVISTA - Alla vigilia di Roma-Juventus il "Principino" Claudio Marchisio ha rilasciato una lunga intervista a Il Messaggero sulla gara e non solo. Ecco le parole dell'ex centrocampista bianconero.
"Non mi sorprendono le sue qualità. Mi ha stupito la sua capacità di rientrare in un mondo di grande amore e pressione. Viverlo da allenatore è diverso che da calciatore. Devi essere sempre il primo in protezione della squadra".
"Si, era l’estate in cui arrivò Conte a Torino. La Roma voleva me e Buffon ma Conte fu irremovibile e per amore della nostra squadra abbiamo proseguito a Torino".
"Sono giovane, il tempo ci sarebbe in futuro. Ma adesso ho scelto un percorso diverso".
"l 4-0 del primo scudetto in casa. In quel periodo non ne abbiamo sbagliata una".
"Sta facendo innamorare i tifosi della Roma come ha fatto con quelli della Juve. E’ un piacere vederlo giocare".
"Barella, per intensità ritmo inserimento e corsa. Fa pochi gol, ma di gran classe. E’ tra i più forti in Europa".
"Mi piace la sua idea di convocare giocatori che stanno bene oltre allo zoccolo duro. Una filosofia vincente".
"E’ il momento giusto per fare lo step successivo. Lui è l’unico mio ex compagno che aveva la testa da allenatore già in campo. In Nazionale se non giocava dava consigli a tutti, anche ai veterani".
"La finale Champions contro il Barcellona. L’altra invece è ii mio primo derby in A, abbiamo vinto 3-0 con una mia doppietta".
"l Grande Torino è stato invincibile anche per la Nazionale. Ho sempre ammirato la storia granata per quello che ha dato al calcio. Le loro battaglie devono essere un ricordo da portare per le generazioni future".