DONNARUMMA NAZIONALE INTERVISTA SPALLETTI - Anche Gianluigi Donnarumma ha parlato in un'intervista ai canali ufficiali prima della sfida della Nazionale contro la Macedonia del Nord che segnarà anche il debutto del tecnico Luciano Spalletti. Ecco le sue parole.
Come faccio a dimenticarlo, è difficile da dimenticare… Sapevo che avrei giocato un tempo, ero emozionato. L'esordio col club è un conto, quello con l'Italia è totalmente differente. Ero contentissimo la sera prima, ho un tatuaggio che lo ricorda. Non posso dimenticarlo.
Uguale. E' sempre la stessa persona, è qui con grande entusiasmo, aiuta tutti. Già solo la sua presenza ti dà una forza differente.
Vediamo, è un obiettivo che uno si pone.
Chi mi ha fatto più effetto è stato Cristiano Ronaldo, la sua presenza e il campione che è. Timori però no, non ne ho mai avuti.
Uno con cui ci prendiamo spesso in giro perché mi fa gol, poi io paro, è Ciro Immobile. E' un grande bomber.
Tutto. Dalla tecnica allo stare in porta, passando per la tranquillità che aveva. Una cosa importante per un portiere è il non farsi sovraccaricare dalle emozioni e da lui ho imparato tutto, su questo è stato il numero uno. Anche quando ero nel settore giovanile del Milan e facevo il raccattapalle mi mettevo sempre dietro la sua porta quando era in campo, da lui c'è stato solo da imparare.
Bene. Non conoscevo il mister ma sappiamo tutti cosa ha fatto in questi anni. L'ho conosciuto qui e sicuramente faremo un grande percorso. Siamo contenti e ottimisti, sicuramente faremo grandi cose, ora abbiamo due gare importanti e non possiamo sbagliare, a Skopje vogliamo vincere così come vogliamo vincere a Milano contro l'Ucraina.
Rivalsa no, dobbiamo guardare prima a noi stessi. Ma sarà una gara importante, sappiamo tutti che non siamo andati al Mondiale dopo aver perso contro di loro. Siamo arrabbiati, c'è voglia di fare bene e vincere questa partita. Non sarà facile, è una gara difficile e anche nel precedente lì quando c'eravamo sia io che Gigi fu difficile. C'è da prepararla bene e da stare attenti, ma con la convinzione di poterla vincere.