Nedved: "Cristiano Ronaldo vorrebbe spaccare il mondo e non saltare partite così"

28 Ottobre 2020
- di
Redazione JN
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NEDEVE - Nel pre partita della supersfida contro il Barcellona, il vicepresidente della Juventus Pavel Nedved è intervenuto al microfono di Sky Sport. "Delle difficoltà erano facilmente prevedibili perché abbiamo cambiato tanto, dalla rosa all'allenatore. Siamo partiti senza pre-campionato, senza poter provare la squadra. Stiamo provando durante il campionato. Queste sono quelle difficoltà. Ovviamente qui ci sono calciatori importanti, non sto cercando alibi o scuse. In campionato s'è visto che abbiamo trovato delle difficoltà, in Champions League siamo partiti bene. Stasera vediamo a che punto siamo in questa bellissima partita".

Nedved su Ronaldo

"In questo momento stiamo aspettando una partita così bella di Champions League, non voglio entrare in altri discorsi. Sentendolo spesso, so cosa sta provando. Stando bene vorrebbe spaccare il mondo e non saltare partite così. Mi fermo qua. So che difficoltà sta attraversando. Il mio ruolo non è cambiato molto. Sono sempre stato vicino alla squadra, mi sento responsabile del settore sportivo che stanno gestendo Paratici e Cherubini. Noi ci scambiamo visioni ogni giorno, per questo mi sento responsabile e un punto di riferimento per i più giovani che magari neanche ricordano che giocassi anch'io. Loro sanno che in me hanno un punto di riferimento, possono venire e scambiare opinioni".

La nuova Juventus

"La formazione di oggi piace anche a me, ci sono calciatori giovani e bravi. Sappiamo quali difficoltà ci sono quando devi vincere, visto che noi siamo una società col DNA portato a vincere e dobbiamo affrontare tutte le stagioni così. Ma sappiamo anche che abbiamo cambiato tanto e non sarà facile vincere. Siamo qui per affrontare problematiche e vogliamo costruire qualcosa di importante. Ci saranno grosse difficoltà naturalmente. Sono usciti giocatori che non volevano stare più qui per far crescere gli altri giovani. Dovevamo accettare una situazione e ci siamo detti: proviamo a costruire. Non abbiamo paura, ma sarà dura".

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