PARATICI - Nel pre-partita di Juventus-Fiorentina si è ovviamente parlato anche e soprattutto di Juventus-Napoli. Il ricorso degli azzurri è stato accolto e si dovrà rigiocare. Paratici ha cercato di mantenere la calma, nascondendo l'ovvia amarezza. "Quando ci diranno di giocare andremo a giocare e porteremo il pallone".
"Siamo sempre stati estranei ed indifferenti alla vicenda, quando ci diranno di giocare andremmo a giocare e porteremo il pallone. Detto questo noi c'eravamo anche il 4 ottobre. De Laurentiis ha detto che chi rispetta le leggi non può essere condannato? Ha detto una ovvietà che rimane tale. Non siamo ancora in contatto con le autorità, andremo a giocare nella data e orario prestabiliti. Noi non preferiamo niente, ci atteniamo a quello che ci dicono. Se ci dicono di giocare a febbraio o a marzo giocheremo in quelle date oppure a maggio quando sarà possibile, il calendario è già stato stilato. Partire da -7 invece che da -4? Noi siamo abituati a vincere i campionati, sappiamo che dobbiamo vincere trenta partite", ha concluso il ds bianconero.
Il colpo è stato subito di sicuro di più dai giocatori, che hanno appreso la notizia quando stavano per scendere in campo. Cosa che ha evidentemente influito, visto l'inizio dell'incontro con i viola.