PERIN INTERVISTA SPEZIA JUVENTUS - Protagonista dell'ennesima partita a reti inviolate della Juventus, Perin ha parlato ai microfoni di DAZN dopo la vittoria dei bianconeri contro lo Spezia e che valgono il settimo posto nel campionato di Serie A
"L'intervento su Gyasi? Esperienza. Ho capito che avrebbe potuto calciare solo lì perchè sulla mia destra ero coperto dai miei compagni: Quello che mi ha aiutato è capire quello che sarebbe successo in area. Ho percepito che quello sarebbe stato l'unico spazio dove poteva calciare".
Su Di Maria
"E' un fuoriclasse con la F maiuscola. Va messo nel top del calcio mondiale. In allenamento gli vedo fare delle cose pazzesche. E' uno dei più forti con cui ho giocato. E' ovvio che quando c'è lui in campo ci aspettiamo grandi cose ma dobbiamo aiutarlo per quel che possiamo. Quando fa poi questi gol qui c'è da applaudirlo".
Sullo stato mentale del gruppo
"Sappiamo che dobbiamo migliorare tantissimo ma c'è grande aggregazione da parte di tutti. Le vicissitudini extra-calcio ci hanno unito. Prima pensavo che fossimo un grande gruppo ma ora lo penso ancora di più. Oggi abbiamo vinto tanto con esperienza, atteggiamento, attenzione ai dettagli e aiutarsi con la voce. Per me è un piacere condividere lo spogliatoio con questi uomini, anche i più giovani".
Sulle vicende extra campo
"Ci hanno fatto unire. Noi sappiamo di avere più punti di quello che dice la classifica. Non sta a noi parlare di quello che accade al di fuori. Dobbiamo fare prestazioni e punti per lo stemma che abbiamo sul petto. Abbiamo capito che possiamo raggiungere qualcosa di bello e lo possiamo fare remando tutti dalla stessa parte".
Sulle 16 partite a reti inviolate
"Se i numeri, come dice il mister, non mentono, quando siamo squadra in campo con voglia di sacrificio prendiamo gol con molta difficoltà. Se siamo una po' sottotono da quel punto di vista facciamo fatica con chiunque".