JUVENTUS PIRLO CONFERENZA STAMPA - Forse non lo dirà mai o non lo ammetterà mai, ma una bottiglia di vino - magari da aprire insieme, alla fine della stagione se questa porterà dei successi, ndr - Andrea Pirlo la regalerà a Cristiano Ronaldo. Già perché il portoghese, dopo 126 secondi dal suo ingresso in campo, ha indirizzato dalla parte bianconera un match che stava diventando complicato. Se non altro per lo spettro dell'ennesimo pareggio- stavolta con una rimonta subìta, a differenza degli altr, ndr - che si stava materializzando in quel di Cesena. Il portoghese ha tolto a modo suo le castagne dal fuoco, permettendo a Pirlo e a tutto l'ambiente di tirare un sospiro di sollievo. Ecco le parole del tecnico juventino in conferenza stampa dopo il match con lo Spezia.
"Abbiamo creato anche nel primo tempo, era un peccato la parità dopo tutte quelle occasioni: sotto porta bisogna essere più cattivi, poi è entrato Cristiano e ha fatto il suo lavoro. L'undici ideale non ce l'ho ancora, anche perché non ho tutti a disposizione. Quando li avrò, decideremo il da farsi: stiamo proponendo questo modulo dalla prima giornata, mettendo dentro un pezzo alla volta. Oggi a centrocampo eravamo a due, con McKennie più avanzato sulla trequarti. Nello sviluppo del gioco Arthur si spostava davanti alla difesa perché lì era libero dalla pressione avversaria. Hanno fatto una buona partita, stanno crescendo".
"Ci stiamo focalizzando sul lavoro e sulla costruzione della squadra, ogni partita è diversa. Adesso la classifica non la guardiamo, anche sapendo che abbiamo perso alcuni punti per strada".
"Chiesaè un esterno bravo ad attaccare la profondità, l'ha fatto bene oggi pomeriggio ed in altre partite. Non cambia molto. McKennie? Lo abbiamo preso perché lo riteniamo utile anche in prospettiva".
"Non le guardavo da giocatore e non le guardavo neanche ora. Penso solo a lavorare e migliorare la mia squadra".