Pirlo, niente dogmi: la difesa a tre diventa un'ipotesi percorribile

14 Agosto 2020
- di
Redazione JN
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PIRLO JUVENTUS RASSEGNA STAMPA - Sul fatto che Andrea Pirlo sia una persona intelligente, già sono arrivate, se mai fossero servite, conferme da chi lo conosce da sempre. Per quello che riguarda le sue capacità di tecnico, terreno inesplorato a causa del'assenza di esperienze pregresse, conterà il banco di prova del campo. E proprio sul campo, dove Pirlo era un maestro quasi inarrivabile, sono previste delle variazioni tattiche sconosciute al suo predecessore. Già perché se Maurizio Sarri era ed è un dogmatico della difesa a quattro, Pirlo intende porsi su un piano diverso.

Pirlo e l'idea della difesa a tre

La Gazzetta dello Sport oggi in edicola analizza le possibili varianti della fase difensiva col nuovo tecnico. Secondo la Rosea Pirlo, pur preferendo la linea a quattro, non intende accantonare di prinicipo lo schieramento a tre. Consapevole che per anni le fortune difensive della Juve si sono basate sulla solidità granitica della BBC (Bonucci-Barzagli-Chiellini), l'ex Campione del Mondo potrebbe riproporre lo schieramento tanto caro a Conte. Ma anche ad Allegri, in caso di necessità. Considerando l'indisponibilità, fino a novembre, di Matthijs De Ligt e la scarsa afffidabilità di Rugani, nonchè il tener conto della veneranda età di Chiello, Pirlo starebbe pensando di adattare Alex Sandro sul centro-sinistra. Per una difesa a tre moderna, propositiva, con l'azione che parte rigorosamente da dietro. Avevamo già detto che fosse intelligente vero?

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