PIRLO JUVENTUS CENTROCAMPO - Andrea Pirlo e il suo processo di costruzione della nuova Juve sono temi sempre molto dibattuti, ed oggetto di attenzioni da parte degli addetti ai lavori. Partita dopo partita le idee del tecnico piano piano stanno emergendo, con risultati che di definitivo hanno ancora ben poco. Ottima la gara contro la Samp, meno, molto meno, quella contro la Roma. C'è però una costante, nelle idee tattiche dell'ex Campione del Mondo, riscontrata in entrambe le gare di campionato. E che probabilmente vedremo anche nella prossima impegnativa gara al cospetto del temibile Napoli. Pirlo gioca senza un playmaker centrale di riferimento. Quello che nel primo Sarri di Torino era incarnato da Pjanic, poi soppiantato da Bentancur, nella Juve 2020-21, è assente nel disegno tattico dell'ex giocatore del Milan. I motivi sono ben spiegati nell'approfondimento odierno de La Gazzetta dello Sport.
Chi meglio di un maestro del playmaking come Pirlo è in grado di capire se ci sia qualcuno in grado di giocare nella stessa sua posizione, magari con un inevitabile deficit di capacità rispetto all'ex metronomo della Juve di Conte? Nessuno sembra possedere le caratteristiche da playmaker, necessarie per dettare i tempi di gioco. Meglio allora affidarsi a due mediani, magari uno dei quali più tecnico dell'altro, per dispiegare la manovra di centrocampo. Dal punti di vista dell'affinità col ruolo, certamente il brasiliano Arthur sembra quello più adatto. Impiegato finora col contagocce - ma con buoni frutti a Roma, ndr - per ritardi nella condizione fisica, l'ex Barça può fornire una qualità maggiore rispetto a Rabiot, che è più una mezzala, o allo stesso Bentancur. Col quel, per inciso, probabilmente farà coppia contro il Napoli di Gattuso.
