PIRLO JUVENTUS INTER INTERVISTA - Queste le parole di Andrea Pirlo intervistato da Sky Sport al termine della vittoria della Juventus per 3-2 sull'Inter.
"Per noi era importante vincere per avere ancora una speranza. Mancano due partite per gli altri da giocare, noi avevamo l'obbligo di portare avanti il nostro obiettivo che era quello di vincere stasera. L'abbiamo fatto nonostante un po' di difficoltà, ma siamo riuscito a portarla a casa".
"Non saremmo qui a parlare adesso di una lotta per il quarto posto. Avessimo avuto la stessa voglia, la stessa determinazione, la stessa voglia di lottare su ogni palla come abbiamo fatto in queste ultime partite, allora saremmo qui a parlare di qualcos'altro. Però quando arrivi a giocarti un quarto posto all'ultima giornata, vuol dire che qualcosa è mancato, siamo mancati in tanti appuntamenti, soprattutto con squadre più abbordabili rispetto a quelle di stasera. Quelli sono stati i punti persi durante l'anno".
"Cristiano era forse la prima volta che era contento di uscire perché eravamo in dieci e avrebbe dovuto correre a vuoto per il resto della partita. Era soddisfatto anche di questo, mi ha dato la mano, nello spogliatoio era contento, quindi...".
"Non ho ancora avuto tempo per pensarci perché oggi era talmente una partita importante che ero concentrato solamente su questa, adesso da domani avremo tempo per prepararla, l'importante è recuperare perchè oggi abbiamo speso tanto, abbiamo giocato in dieci, abbiamo corso tanto. La cosa principale è recuperare le forze per arrivare mercoledì a giocare, poi parleremo del resto".
"Ce lo siamo chiesti tante volte, anche negli spogliatoi, dopo le partite andate male, è mancata quella fame e quel fuoco che magari avevano negli altri anni. E' normale che dopo nove Scudetti magari quella fiammella si stesse un po' spegnendo. Però dovevamo riaccenderla, perché avevamo l'obbligo di lottare ancora per vincere lo scudetto, perchè vincere dieci Scudetti di fila non era capitato a nessuno, quindi quello doveva essere un obiettivo importante. Invece non siamo riusciti, per colpa mia, per colpa di tutti, perchè avevamo la possibilità di giocarcela fino in fondo, l'abbiamo dimostrato anche stasera, nonostante tante difficoltà. I giocatori sono all'altezza per giocare questo tipo di partite, lo hanno dimostrato anche stasera rimanendo in dieci per mezz'ora contro una grande squadra come l'Inter".
"Credo che il gruppo sia sano, abbia ancora tanto da dare. Perché ci sono giocatori giovani che sono stati inseriti quest'anno, magari con poca esperienza. Giocare nella Juventus non è come giocare nelle altre squadre, ha un peso diverso, responsabilità diversa, pressioni diverse. Quindi, quando metti dentro giocatori, un po' di adattamento va fatto. Purtroppo quest'anno abbiamo perso tanti punti per strada, non dovevamo farlo. Però, secondo me, l'organico è buono e si può continuare a lavorare. Certo, se poi puoi migliorarlo, si può sempre fare. Però sono contento della squadra che ho avuto a disposizione. C'è da lavorare tanto, ma sono convinto che anche con questo organico si può lavorare bene".